L’Unione Sindacale di Base esprime le sue perplessità al sindaco Raggi sulla proposta di “Fabbrica Roma”. La notizia di un protocollo di intesa sottoscritto dalla sindaca di Roma con Cgil, Cisl e Uil per rilanciare l’economia nella città di Roma non può lasciarci indifferenti.
I temi all’ordine del giorno del protocollo centrano in pieno le reali criticità della Capitale; temi sui quali l’Unione Sindacale di Base a cento giorni dall’insediamento della Sindaca già ne chiedeva conto con un vademecum di 10 domande. Gli stessi temi che hanno visto Usb portare in piazza centinaia di lavoratori e cittadini nelle manifestazioni di…. al grido “Roma non si vende”. Alla luce del patto con i sindacati confederali, le domande che ci sentiamo di rivolgere ora alla Raggi sono molte di più
“Quale fabbrica vuoi costruire sulle macerie causate da Cgil, Cisl e Uil?
Stiamo parlando delle stesse Organizzazioni Sindacali che il paese ha rinnegato, dopo aver appoggiato la riforma costituzionale?
Quelle che sottoscrivono leggi nazionali che introducono il jobs act, i voucher, il lavoro gratuito, la riforma pensionistica che hanno portato gli italiani alla povertà?
Quelle che firmano contratti nazionali senza alcuna tutela dei diritti di lavoro, senza aumenti salariali ma che gonfiano le loro tasche con gli enti privati complementari che essi stessi gestiscono?
Gli stessi che sono stati sonoramente bocciati dai lavoratori nelle vertenze che hanno prodotto il licenziamento di migliaia di lavoratori come per Almaviva, Alitalia, Sky e Mediaset?
Quei sindacati che il M5s voleva eliminare per riconsegnare ai lavoratori una rappresentanza dal basso?
Come la prenderanno quegli stessi lavoratori che li hanno votati sperando in un reale cambiamento e che non si sentono affatto rappresentati da sindacati che assomigliano sempre di più ai padroni?
Di certo questo partito che concorre al governo del Paese ha dimostrato di non aver fatto bene i conti con la città di Roma, ma per questo ci saremo noi d’ora in avanti a ricordarglielo ogni giorno.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa