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Roma. Pdz Spinaceto 2: invece della revoca della concessione arrivano gli sfratti!

Ancora sfratti nel Piano di Zona Spinaceto Due a Roma, domani giovedì 13 settembre l’Ufficiale Giudiziario si presenterà in via Angelo Sante Bastiani 18 con l’intenzione di intimare nuovamente lo sfratto nei confronti di 10 famiglie, le quali, più delle altre, vivono in difficoltà economiche, costrette a pagare per anni canoni più alti del mercato, fuori dai parametri stabiliti dalla legge.
A seguito delle denunce di ASIA-USB e dell’avv. Vincenzo Perticaro è intervenuta la magistratura, proprio perché non sono stati rispettati i criteri di legge che, tra le altre cose, prevedevano la presentazione – omessa fino ad oggi – dei piani finanziari, dai quali sarebbe stato possibile evincere i prezzi massimi di cessione e il conseguente calcolo del canone agevolato. Dopo il sequestro delle case – avvenuto già nel 2012 – le indagati sono state chiuse con l’accusa di truffa nei confronti dello stato a carico dei responsabili della proprietà fallita, il Consorzio Vesta, e di 5 funzionari comunali
Difronte alle violazioni delle norme che regolano i piani di edilizia agevolata e in presenza del fallimento della società costruttrice, la legge prevede l’applicazione di sanzioni e la revoca delle concessioni da parte del Comune di Roma.
Dopo anni di proteste e di denunce da parte degli inquilini e dei Comitati dei P.d.Z. coinvolti, il Comune di Roma ha iniziato il 19 ottobre 2017 la procedura di revoca della concessione: sono passati undici mesi e nessuno è riuscito a sapere le ragioni che impediscono la chiusura di questa procedura e le ragioni che impediscono l’applicazione della legge.
In questo vuoto di azione da parte dell’Amministrazione comunale si inseriscono i curatori fallimentari che, ignorando le motivazioni alla base del procedimento avviato dalla magistratura, stanno richiedendo forti somme di arretrati per canoni richiesti illegalmente e usano, come fanno i privati, la minaccia degli sfratti con l’intervento della forza pubblica, alimentando così nuova emergenza abitativa e ulteriore incertezza da parte delle famiglie che dovevano essere le destinatarie di un intervento pubblico finalizzato proprio ad affrontare il problema della casa nella nostra città.

L’AS.I.A./USB ricorda a tutti che gli immobili dei Piani di Zona sono stati realizzati per essere assegnati a famiglie in emergenza abitativa, per questo hanno ricevuto finanziamenti pubblici a fondo perduto; denuncia questa vergognosa ingiustizia, che sembra non avere fine, e gli ingiustificabili ritardi dell’Amministrazione Raggi che fino ad oggi ha prodotto pochi fatti, non ha applicato la legge e le sanzioni previste, mentre ha continuando a coprire i dirigenti comunali che hanno permesso questa enorme truffa ai danni della città.

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