Nel corso della manifestazione studentesca di Roma, l’Osa (Opposizione Studentesca d’Alternativa), ha sanzionato con vernice e fumogeni la sede del comitato promotore del referendum per la privatizzazione dell’Atac a Trastevere. Lo scontro politico e sociale nella città su questo tentativo di procedere alla privatizzazione dell’Atac, sta entrando nel vivo. L’11 novembre è previsto un referendum comunale.
Gli studenti, in larghissima parte pendolari e utenti del trasporto pubblico, hanno così voluto dire la loro in questa battaglia di civiltà tra il fumus liberista ispirato dal Partito Radicale (promotore del referendum e aiutato in questo da ampi settori del Pd) e chi ritiene che i servizi, per la loro funzione, debbano essere pubblici e non regalati ai prenditori privati. In tal senso l’azione di contestazione di oggi rinvia alla manifestazione nazionale del prossimo 20 ottobre per le nazionalizzazioni dei servizi strategici regalati ai privati dalle scelte dei governi e dai diktat dell’Unione Europea.
Qui di seguito il comunicato dell’Osa dopo l’azione di contestazione alla sede del comitato per la privatizzazione dell’Atac:
Stamattina abbiamo sanzionato la sede del comitato promotore del referendum per la privatizzazione dell’Atac, simbolo dell’attacco al trasporto pubblico nelle tratte cittadine e regionali.
Agli speculatori, nemici del servizio pubblico, gridiamo:
IL TRASPORTO PUBBLICO MUORE PER I VOSTRI PROFITTI
Un altro crimine tuttavia si sta consumando con la complicità dello Stato ai danni della società: altri privati stanno approfittando dei nostri finanziamenti e delle nostre braccia per guadagnare attraverso l’Alternanza Scuola-Lavoro.
Continueremo a reclamare l’abolizione di questa pratica, ponendoci in netto contrasto con chi, dentro e fuori le piazze, ha deciso di assecondare questo “governo del cambiamento”.
Chi OSA lottare contro il profitto privato non può scendere a compromessi.
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