Caro Ministro Toninelli,
per un nuovo inizio partecipato, democratico e condiviso dalle nostre comunità, proponiamo decine di assemblee consultive che in quattro mesi decidano sul che fare!
Sulla ventennale nostra azione di contrasto contro la devastante grande opera inutile dell’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e alla Bretella Cisterna-Valmontone, oggi, dopo la chiusura dei contenzioni giudiziari, si può aprire la possibilità di una inversione di rotta, solo se ci sarà la volontà politica del Ministero delle Infrastrutture di applicare lo strumento previsto dal nuovo Codice degli Appalti – art. 22, comma 2, d.lgs. n. 50/2016 e del suo regolamento attuativo entrato in vigore il 24 agosto 2018 recante “modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico”.
Con l’introduzione del dibattito pubblico ci si pone non solo in un’ottica di trasparenza, informazione e partecipazione democratica ai processi decisionali, ma si consente un confronto “a monte” in vista dell’inizio dei lavori. La consultazione pubblica delle istanze e osservazioni delle comunità locali dei territori interessati dalla realizzazione di opere infrastrutturali strategiche si pone come strumento di prevenzione di forme di contrasto alla realizzazione di opere pubbliche e di deflazione degli eventuali successivi contenziosi in ambito giuridico.
Chiediamo che la discussione sia ampia ed efficace, chiediamo di affrontare il problema di come si risolve la sicurezza su tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina e non solo parzialmente da Borgo Piave di Latina a Tor di Cenci. Su come si devono tutelare le Riserve Naturali dal forte impatto del mostro di cemento e asfalto dell’autostrada. Su come si devono salvaguardare le tante aziende agricole di eccellenza coinvolte dagli espropri. Su come far fluidificare e ridurre il copioso traffico privato su gomma, prevedendo l’intermodalità con il ferro. Su come evitare di pesare sulle tasche dei pendolari con un pedaggio salato e beffa.
Quindi, il cosiddetto “tavolo tecnico istituzionale” dei trenta giorni, che dovrebbe partire a breve, non deve decidere nulla sulla testa dei cittadini.
18 Maggio 2019
*Portavoce Nodi Territoriali del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera
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