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Sanità ad Anagni, il collasso snobbato dalla Regione

Qualche giorno fa, in preparazione dell’evento di sabato 21 a Sabaudia a favore della sanità pubblica e contro la chiusura dei PPI Pontini, sulla nostra pagina Facebook abbiamo pubblicato un articolo del 19 luglio del 2018 della testata giornalistica telematica tg24info.

Si parlava di una donna che, punta da un calabrone era stata portata al Pat di Anagni per shock anafilattico.

I medici occasionalmente presenti negli ambulatori della struttura non riuscirono a salvargli la vita a causa dell’impotenza operativa.

Ebbene siamo venuti a conoscenza solo oggi che a giugno di questo anno, esattamente il giorno 7, un bimbo di età inferiore ai 6 anni punto da calabrone e portato al Pat di Anagni veniva trasferito altrove per la stessa impotenza operativa.

Fortunatamente in questo caso sembra tutto sia finito nel migliore dei modi. Per questo riteniamo fortemente motivati il nostro impegno politico contro le scelte di Zingaretti e quello di supporto ai comitati civici in lotta contro la chiusura dei punti di primo intervento.

Chiediamo alla Giunta Zingaretti e al direttore generale della ASL di Latina di quanti altri esempi hanno bisogno affinché tornino sui loro passi.

Sappiano costoro che noi li indicheremo sempre come i diretti

responsabili di tutto questo, con la speranza di non dover più denunciare fatti simili!

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