Tre fascisti sono stati arrestati stamattina dalla Digos per l’aggressione a quattro ragazzi che avevano assistito alle proiezioni del Cinema America, a Trastevere, il 16 giugno scorso.
L’aggressione avvenne ad opera di una decina di fascisti, facilitata dal fatto che i quattro indossavano la maglietta con la scritta in fotografia.
Inizialmente non erano stati resi noti i loro nomi, ma sono stati comunque messi “ai domiciliari”, non in carcere; e i giornali mainstream evitano accuratamente la parola “fascista” (come nel caso dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli, accompagnato solo dalle qualifiche “traffico di droga” e “tifosi della Lazio”, nonostante i rapporti con Carminati e altri).
Poi è stato comuncato che “già noti per la loro militanza nella fila del movimento di estrema destra Casapound”, secondo quanto scrive il gip Clementina Forleo nell’ordinanza per Matteo Vargiu (23 anni), Stefano Borgese (38 anni) e Marco Ciurleo, (23 anni).
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