Ieri pomeriggio a Roma si è tornati in piazza a sostegno della protesta popolare in Cile contro il governo Pineira e la brutale repressione scatenata da militari e polizia contro i manifestanti.
Davanti all’ambasciata del Cile si è svolto un partecipato sit in che ha vito la presenza dei tanti cileni e cilene che vivono in Italia e che non intendono far mancare la loro denuncia delle brutalità del governo e il loro sostegno a chi si sta ribellando ad un dei più disuguali e violenti modelli di liberismo applicato alla società.
Davanti all’ambasciata, sulla quale spiccavano macchie di rosso come il sangue versato nelle piazze o nelle caserme, al microfono si sono alternati gli interventi di cileni, di sindacalisti, studenti, forze politiche italiane.
Sulla situazione della repressione in Cile, i dati cominciano ormai a non quadrare rispetto a quelli forniti dal governo che parla di 18 morti, 500 feriti e 3000 arresti. Diversamente altre fonti come lo IACHR parlano di 42 vittime tra incendi e repressione poliziesca, di 121 desaparecidos, e ormai di quasi 1000 casi di tortura.
Foto di Patrizia Cortellessa
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