Un nuovo rogo ha completamente distrutto nella notte a Roma i locali della caffetteria-libreria “La pecora elettrica”, nel quartiere di Centocelle. Il locale era già stato devastato sempre per un incendio lo scorso 25 aprile. Grazie ad una riuscita sottoscrizione popolare La Pecora elettrica era riuscita a riorganizzarsi ed avrebbe riaperto domani. Alle 3 di notte, dopo una segnalazione, sono intervenuti sul posto i carabinieri della compagnia Casilina, insieme ai vigili del fuoco. “Non siamo ancora in grado di quantificare i danni prodotti da questo nuovo incendio – fa sapere uno dei rappresentanti del locale – non sarà possibile riaprire domani 6 mesi dopo il primo rogo come avevamo previsto. Siamo stati allertati nella notte dal sistema di allarme che avevamo fatto installare nel negozio”.
La pista dell’attentato è quella più credibile. I fascisti che avevano colpito il locale il 25 aprile hanno voluto mandare un nuovo segnale di intimidazione. No Pasaran!!
Qui di seguito il comunicato di Potere al Popolo in solidarietà con La Pecora Elettrica:
Piena solidarietà e vicinanza alla comunità della caffetteria/libreria antifascista La Pecora Elettrica nuovamente colpita da un incendio doloso proprio la sera prima della sua riapertura, dopo che era stata distrutta da un altro attentato avvenuto lo scorso 25 aprile.
Tanta rabbia. Dovrebbero esserci i media, dovrebbero esserci le Istituzioni, per far luce su questa vicenda, per raccontare un pezzo di Italia e di città che non si arrende e proprio per questo viene colpita. I criminali stanno facendo il loro “lavoro”, le Istituzioni no: in quell’angolo del quartiere Centocelle è il terzo incendio doloso in pochi mesi.
Incendi, sgomberi e intimidazioni però non possono fermare la voglia di un modo più giusto, più libero, più umano.
La Pecora Elettrica non è sola!
A seguire il comunicato dell’Anpi:
Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma esprime la più completa solidarità alla “Pecora Elettrica”, la caffetteria-libreria di Centocelle nuovamente devastata da un incendio doloso il giorno prima della riapertura, dopo la chiusura dovuta ad un primo incendio il 24 aprile scorso.
Condanna il gesto criminale effettuato da mano esperta in devastazioni simili, che nel territorio di Centocelle si ripetono con non casuale tempistica.
Chiede alle Istituzioni che intervengano con estrema fermezza contro le organizzazioni criminali che vorrebbero i quartieri preda dei loro traffici che non prevedono cultura e socializzazione ma solo degrado e disperazione.
Fa appello a tutte le realtà sociali e ai cittadini affinché facciano quadrato, perché chi colpisce uno colpisce tutti, perché la Resistenza civile e culturale è l’unica arma in grado di riscattare i quartieri e di isolare violenza, sopraffazione, razzismo e delinquenza.
Invita tutti a partecipare stasera al corteo che partirà alle 19,00 da Piazza dei Mirti e che si snoderà per le vie di Centocelle fino a Piazza Teofrasto
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