Ieri a Roma un corteo è partito da piazza dell’Esquilino dove circa 140 associazioni sono scese in piazza in piazza contro la guerra ai poveri “occupabili” del governo Meloni. Obiettivi: Reddito, Salario minimo, diritto alla casa, redistribuzione della ricchezza..
L’appello a manifestare era diretto alle precarie e ai precari, a chi percepiva il Reddito di Cittadinanza e ora si ritrova senza sussidio, ai disoccupati e alle disoccupate, a chi è in emergenza abitativa, a chi fatica ad arrivare alla fine del mese a causa dei bassi salari, a chi è discriminato, marginalizzato, stigmatizzato, ai poveri e alle povere di questo Paese, alle realtà di base, associazioni, sindacati indipendenti, collettivi autorganizzati, gruppi informali, alle e agli studenti delle scuole e delle università, alla marea femminista, a chi pensa che lottare per una vita degna sia ancora possibile, che sia ancora possibile aprire spazi di contestazione alle politiche sciagurate del governo Meloni, a tutti quelli e tutte quelle che non ce la fanno più a vivere sacrificando tempo, affetti, passioni, dignità.
Il reportage fotografico di Patrizia Cortellessa sulla manifestazione
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Giovanni Scavazza
I cortei cominciano affa’ paura quando a protesta’ ce stanno milioni de dimostranti incazzati come a Parigi. Fino acche’ se parla de qualche migliaia, nun famo paura a nessuno.
Io
Perché qui se ne è parlato così poco nei giorni precedenti?