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Roma. Tensioni al Ripetta, cacciato un gruppetto di fascisti

11:30 aggiornamento in diretta: nel piazzale della scuola di sta tenendo l’assemblea con gli studenti per lanciare il presidio permamente fuori dalla scuola.

Si trovavano poche ore fa davanti i cancelli del Ripetta, così come in molte altre scuole della città e del paese, per “smegafonare” e volantinare lo sciopero e mobilitazione del 24 e del 25 settembre contro l’incapacità di questo governo di garantire il diritto a un’istruzione di qualità e in tutta sicurezza anche in tempo di Covid.

Quando i militanti dell’Osa (Opposizione studentesca d’alternativa) e del Carp (Collettivo autorganizzato Ripetta-Pinturicchio) impegnati nell’iniziativa si sono trovati di fronte un gruppetto di Azione studentesca, sigla dietro cui si nascondono i neofascisti, che intimava di spegnere il megafono e lasciare la scuola.

Subito invece sono partiti i cori antifascisti che hanno costretto i fasci all’arretramento, guarda caso immediatamente protetto dalle sopraggiunte camionette della Polizia e un piccolo nucleo dei Carabinieri (in Smart…).

La cacciata ha portato sul piazzale antistante all’entrata il resto degli studenti che già si trovavano nella scuola, dove ora si tiene un presidio e si discute come proseguire nella mattinata.

Le due giornate di sciopero organizzate dai sindacati e dalle realtà studentesche conflittuali sono date molto scomode per il governo attuale, e i fasci si confermano la manodopera che nel momento del bisogno viene attivata in contrapposizione alle proposte alternative e di cambiamento reale dello status quo.

Ma il mondo della scuola è in subbuglio, le incertezze sulla salute e sull’effettivo svolgimento delle lezioni, che passano dai genitori e arrivano agli insegnati, fanno emergere una necessità di cambio di passo netta nella gestione politica degli eventi in corso, necessità che non sarà di certo sgonfiata da un gruppetto di fascistelli in gita mattutina.

La storia, così come gli eventi della mattinata, parlano chiaro.

Di seguito, alcuni scatti ricavati dalla pagine Instagram dell’Osa Roma.

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