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Roma. Sgomberato il Cinema Palazzo a San Lorenzo

Questa mattina presto la polizia si è presentata al Cinema Palazzo, occupato da anni in piazza dei Sanniti a San Lorenzo. Gli agenti hanno tagliato e forzato le porte di ingresso del locale che è stato uno degli spazi sociali più attivi nell’area metropolitana di Roma.

Immediatamente è partito un tam tam sui social con la richiesta di aiuto da parte degli attivisti: “Svegliamoci Roma, Svegliamoci San Lorenzo. La prepotenza è arrivata col buio e ha occupato il Cinema Palazzo e Piazza dei Sanniti. Ora sta uscendo il sole e oggi non abbiamo niente di più importante da fare che dimostrare che non ci stiamo. Portate con voi creatività, energie, forza e pazienza. Sarà una giornata lunga abbiamo tutto il tempo di dare il nostro contributo. Da adesso in poi ci vediamo a Via degli Ausoni sotto il Pastificio Cerere. “…ognuno di noi deve dare qualcosa in modo che alcuni di noi non siano costretti a dare tutto” scrivono in un appello gli attivisti del Cinema Palazzo.

Attivisti solidali sono arrivati a dare manforte. Alle ore 12.00 è stata convocata una conferenza stampa e per oggi pomeriggio alle 17.00 un corteo per le strade di San Lorenzo.

Qui di seguito il comunicato degli attivisti del Cinema Palazzo:

Chi comanda a Roma?

Lo sgombero del Nuovo Cinema Palazzo pone diversi interrogativi. Il primo è come mai in questa fase emergenziale la priorità della Prefettura e delle Questure si concentrino su questo sgombero.

Per quasi dieci anni il NCP ha offerto spazi culturali e di aggregazione gratuiti a tutta la popolazione. Dove la proprietà voleva che si istallasse un casinò, migliaia di persone hanno portato spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche. Dove era programmato un luogo di tristezza e povertà, sono sbocciati solidarietà e bellezza.

Dall’inizio della crisi pandemica, il NCP è stato punto di riferimento per le fasce più deboli del territorio, dagli studenti che hanno perso ogni spazio dove studiare ai comitati che hanno organizzato le raccolte di generi di prima necessità.

Parallelamente la Regione Lazio aveva intrapreso un percorso che avrebbe portato all’acquisizione della struttura come luogo di cultura e aggregazione, finalmente pubblico, finalmente restituito alla città in maniera stabile e duratura.

Hanno prevalso le ragioni del privato, che tramite pressioni e relazioni personali, è riuscito a produrre lo sgombero di oggi. Lo stesso privato che non ha esitato a destinare il vecchio cinema ad antro per il gioco d’azzardo, l’usura, lo squallore, oggi rientra in possesso dello stabile con l’ausilio della forza pubblica.

Le istituzioni che governano il territorio, dal Municipio al Comune, non sono state minimamente contattate.

Le cittadine e i cittadini non resteranno certo a guardare di fronte a questo ennesimo spoglio della città.

Ci diamo appuntamento per una conferenza stampa alle ore 12.00

e per un corteo alle ore 17.00.

Appuntamento tutto il giorno davanti al Cerere angolo via degli Ausoni / via Tiburtina.

 

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