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Roma. Stipendi dimezzati o azzerati agli Aec. Lunedi manifestazione alla cooperativa Roma 81

Il Comitato romano degli Aec lancia un allarme rosso. Gli stipendi degli operatori in alcune cooperative che gestiscono il sostegno educativo nelle scuole di Roma, sono stati dimezzati e in alcuni casi addirittura azzerati.

“Fuori c’è la pandemia e la coop non paga la malattia, sembra impossibile ma sta succedendo davvero” denunciano gli esponenti del Coordinamento romano Aec ed annunciano che lunedì 30 novembre alle 15 saranno in presidio sotto la sede della cooperativa insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori della Roma 81 che si è resa protagonista, negli ultimi giorni, di vicende intollerabili – spiegano i responsabili Aec – I dipendenti, oltre ai pregressi problemi inerenti ai dispositivi di protezione, si sono ritrovati con gli stipendi dimezzati, e in alcuni casi azzerati”.

Stando alle motivazioni che sarebbero state fornite dall’amministrazione della cooperativa, la presidenza avrebbe deciso di non pagare la malattia e i permessi di ogni tipo e di fare una richiesta al Fondo di integrazione salariale per Covid.

“Ovviamente la malattia (come gli altri permessi), nulla ha a che vedere con il Fondo di Integrazione Salariale, per cui in questo momento non esiste nessuna motivazione valida perché le lavoratrici e i lavoratori non percepiscano il loro stipendio. Un comportamento del genere, oltre ad essere inaccettabile, ha messo in seria difficoltà quasi tutti dipendenti del servizio scolastico e, in particolare, i molti risultati positivi al Covid-19  – spiegano ancora gli educatori –  Se ammalarsi è diventato un lusso significa solo che le cooperative sono sempre più inadeguate, e questo non può ricadere sulle spalle di lavoratrici e lavoratori in piena pandemia. Per questo saremo accanto alle colleghe e colleghi di Roma 81 lunedì per esigere risposte e soluzioni immediate”.

Fonti: Comitato romano AEC, La Repubblica

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