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Roma. “La Valle Galeria non rimane in silenzio”

Sono tornati a farsi sentire gli abitanti della Valle Galeria, riuniti nel Comitato Valle Galeria Libera e nel Comitato Giovani della Valle Galeria.

Ieri mattina infatti hanno dato vita a un partecipato presidio al Campidoglio per, come recitava lo striscione, “non rimanere in silenzio” di fronte all’ingiustizia che si sta consumando sul territorio poco fuori il raccordo anulare, periferia ovest di Roma.

All’amministrazione 5 Stelle viene imputato l’aver indicato il sito di Monte Carnevale come quello adibito alla costruzione della nuova discarica di Roma, a soli 600 metri in linea d’area da quella di Malagrotta, non a caso detta “Malagrotta 2”.

Le promesse fatte nella campagna elettorale che sancirono la vittoria di Virginia Raggi quasi 5 anni fa stanno tornando indietro come un boomerang verso il Campidoglio, reo di aver tradito quel consenso generato tra i vari comitati cittadini attivi sui territori, e quella voglia di riscatto incanalata nel voto di protesta in città nel 2016.

D’altra parte, la Sindaca ha indicato il sito per la nuova discarica tra gli 11 selezionati direttamente dalla Regione Lazio di Nicola Zingaretti, di cui 5 erano proprio nell’area della Valle Galeria, anche qui facendosi beffe delle promesse fatte ai cittadini fin dai tempi della sua prima elezione a Presidente della Regione Lazio.

Un territorio dunque politicamente tradito, abbandonato dalle istituzioni, che tuttavia ha conosciuto il protagonismo dei suoi abitanti, sin dalla manifestazione di inizio anno che vide la partecipazione di più di duemila abitanti, passando per le numerose iniziative locali di informazione e mobilitazione, come il presidio permanente di Monte Carnevale o la tappa di Roma Siamo Noi, fino alla costituzione di un gruppo d’azione giovanile, come a rimarcare il significato della lotta per il futuro stesso delle nuove generazioni valligiane.

Questa è solo la prima azione, vogliamo farci sentire in tutte le sedi opportune, quindi ci saranno altre giornate in Regione, al Ministero dellAmbiente. Serve un cambiamento e serve ora!”, assicurano i presenti.

I “politici del tradimento” sono avvisati.

Leggi anche: Roma Siamo Noi a Valle Galeria. Teste di periferia, teste pensanti

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