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Roma. Sabato manifestazione alla Regione: “la ricetta per la ripresa sono i diritti”

Sabato 12 dicembre si torna a manifestare sotto la Regione Lazio e poi un corteo raggiungerà l’occupazione abitativa di via del Caravaggio sotto minaccia di sgombero. L’appuntamento è alle ore 15.00 a piazza Biffi (Metro B Garbatella)

L’Unione Sindacale di Base ha convocato questa mobilitazione in quanto la legge di stabilità della Regione Lazio è alle porte ma non prevede nessun serio cambio di passo rispetto alla situazione straordinaria e drammatica che stiamo vivendo. Le ricette sono sempre le stesse, come se a via della Pisana non si fossero accorti del cataclisma che stiamo vivendo. Si continua a metter al centro la grande impresa e il diritto proprietario. E chi lavora viene sempre lasciato indietro.

 

Per affrontare la crisi sanitaria e quella economica servono scelte chiare ed impegni precisi che prevedano:

  1. Un piano straordinario di rilancio della sanità pubblica, con interventi di riterritorializzazione del servizio, assunzioni a tempo pieno, internalizzazione dei servizi e dei lavoratori, riapertura dei tanti ospedali chiusi e dismessi in questi anni
  2. Rilancio dei servizi pubblici, dai trasporti all’igiene ambientale, dai lavori di cura alla scuola
  3. La costituzione di un Istituto di rilancio industriale che si doti di un Piano per il Lavoro con al primo posto la salvaguardia del territorio e del paesaggio, il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica (attraverso il riuso del già costruito), la lotta al dissesto idrogeologico
  4. Politiche di bacino per favorire la ricollocazione sul territorio dei lavoratori di tutte le aree e dei settori colpiti dalla crisi
  5. Un Reddito di emergenza regionale che integri le misure assunte dal Governo, sostenendo tutte le categorie più esposte, dal turismo allo sport, dallo spettacolo alla ristorazione, ecc.
  6. Bloccare gli sfratti e rilanciare una politica abitativa pubblica

La programmazione economica va messa al servizio dei lavoratori e dei cittadini.

Basta con gli sgravi e i finanziamenti alle grandi imprese.

La ripresa parte dai diritti.

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