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Roma è la città più verde d’Europa. Canitano (Pap): “Fino ad oggi invece solo incuria e speculazione

“Il nostro verde, è il nostro polmone, la nostra possibilità di respirare, di camminare, di usufruire di tutto quello che può offrire la natura in una città”.

In un video pubblicato sui social la candidata sindaca di Potere al Popolo, Elisabetta Canitano, rilancia il tema degli spazi verdi di Roma, enorme bene comune soffocato negli anni da speculazioni ed incuria. “Il dovere di una amministrazione comunale è quello di mantenerlo, questo patrimonio ambientale che abbiamo a Roma.

Siamo la città più verde d’Europa: Il verde rappresenta il 67% del territorio comunale con quasi 85mila ettari verdi sui 129 mila totali della sua estensione” spiega la candidata sindaca. “Invece questa amministrazione comunale, e non solo, ha spesso delegato ai cittadini il compito di prendersi cura da soli del verde cittadino, “concedendo” loro il permesso di intervenire. E le abitanti e gli abitanti di Roma lo hanno fatto spesso, autotassandosi” spiega la Canitano.

Una risorsa enorme che è sottoposta a continue minacce, a cui fino ad oggi le amministrazioni non hanno opposto molta resistenza: “A Roma si continua a consumare suolo, e negli anni si è scelto di privatizzare anche la cura dell’ambiente, con la dannosa (e costosa per le casse comunali) esperienza dei Punti Verde Qualità dati in concessione ai privati invece di essere gestiti direttamente dal Comune” aggiunge la ginecologa in corsa per il Campidoglio per Potere al Popolo: “La gestione comunale di questo verde e la sua messa a valore, con criteri non speculativi, consentirebbero migliaia di posti di lavoro, servizi, strutture, opportunità per gli abitanti e per i turisti. E’ questo l’obbiettivo che una amministrazione deve porsi”.

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