Questa mattina il Lazio con oltre 52,5 mila positivi si sveglia in zona gialla, così come altre Regioni che, in questi giorni, hanno superato i parametri previsti per la permanenza in zona bianca. Mappe colorate, nuove disposizioni del governo, regole a cui ormai abbiamo fatto il callo e che continuano a mostrare e dimostrare il fallimento istituzionale nella gestione pandemica; questo, non dovuto ad una situazione eccezionale ed imprevedibile, ma dovuto alla decisione politica di negare ogni responsabilità da parte delle istituzioni e del Governo nella gestione della crisi.
Così la cura e prevenzione sanitaria, la difesa del proprio lavoro e dei propri diritti, compensare i costi economici della pandemia a cui lo Stato non fa fronte, diventano una responsabilità solo individuale. Se va male e crescono i contagi, è colpa degli irresponsabili. Se va bene e la situazione si normalizza, è merito del Governo dei migliori.
Con il passaggio da zona bianca a zona gialla non cambia nulla di sostanziale per il contenimento della pandemia mentre i contagi stanno salendo a dismisura.
Aumenteranno semplicemente gli oneri a carico degli individui, unici a fare le spese di una gestione pandemica fallimentare. Mentre il costo dei tamponi non è regolato e continua ad aumentare, oltre le file interminabili dovute alla saturazione del sistema sanitari, mascherine ffp2 a pagamento, rischi da contagio a proprio carico sia sui mezzi pubblici che nei luoghi di studio e lavoro, addirittura quaratene ridotte od eliminate. Questo Governo tutela, in ogni sua misura e disposizione, solamente il profitto: se qualcuno dovrà esser contagiato o, peggio, morire, per non fermare l’economia e il profitto del paese ben venga.
Il Governo deve prendersi le proprie responsabilità: bisogna garantire una sanità pubblica ed efficiente, che goda di maggiori investimenti affinché vi siano strutture e personale adeguati al tracciamento e alla cura; bisogna garantire la sicurezza da contagio sui posti di lavoro e di studio, sui mezzi di trasporto e nei luoghi di potenziale assembramento; bisogna garantire il diritto alla cura e alla prevenzione in ambito lavorativo, bloccando i licenziamenti e provvedendo a tutelare i lavoratori contagiati o a maggior rischio contagio; bisogna garantire la gratuità e l’universalità dei mezzi di prevenzione e tracciamento del contagio, quali tamponi e mascherine; garantire i vaccini per tutti eliminando il riprovevole ed inaccettabile profitto dovuto ai diritti di brevetto.
Bisogna gestire la pandemia con prese di responsabilità e con investimenti, non scaricando i rischi su cittadini e lavoratori, adottando misure inutili e difendendo il profitto ad ogni costo!
Basta profitti sulla pandemia!
*candidata di Potere al Popolo alle elezioni suppletive nel collegio di Roma 1
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