Un centinaio di studenti si sono radunati ieri mattina, in rappresentanza delle moltissime scuole che hanno dato vita all’autunno caldo delle scuole romane, sotto la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale, guidato da Rocco Pinneri.
Quest’ultimo si era reso protagonista, nel bel mezzo della mobilitazione studentesca, di una serie di atti e dichiarazioni volte alla delegittimazione della legittima protesta studentesca.
Alle richieste di ascolto e partecipazione avanzate dal movimento studentesco, Pinneri aveva risposto con la repressione e la mano pesante delle sospensioni nei confronti dei ragazzi e delle ragazze.
Ancora oggi infatti si rincorrono le notizie di sospensioni e denunce mirate per i protagonisti più in vista (nelle fabbriche, parleremmo dei dirigenti sindacali più attivi) delle occupazioni delle scuole della capitale.
Una chiusura totale delle istituzioni nei confronti della voce che si alza, senza compromessi, dalla nuova generazione.
Una situazione aggravata dal fatto che, all’individualismo di massa e al “tutti contro tutti” tipico del capitalismo, gli studenti hanno dovuto (loro malgrado) subire due anni di pessima, quando non criminale, gestione del governo della pandemia (sia Conte II, che Draghi I), dove sulla scuola ha mostrato tutta la sua indecenza.
La mobilitazione di ieri ha dato comunque i suoi frutti, con un incontro con Pinneri ottenuto per il pomeriggio di oggi, mentre ripartono picchetti e momenti informativi distribuiti su tutto il territorio cittadino.
Nel frattempo, prosegue la costruzione dell’assemblea nazionale del 5 febbraio, convocata dal Movimento la Lupa a Roma nel tentativo di radunare tutte le rappresentanze delle scuole e dei movimenti che a livello nazionale hanno risposto alla scintilla di lotta scatenata dalla triade Rossellini-Albertelli-Ripetta.
Di seguito, il comunicato rilasciato dalla Lupa.
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BUSSIAMO ALLE PORTE DELL’USR FINCHÉ NON AVREMO UN INCONTRO: STOP DENUNCE, STOP SOSPENSIONI!
Delegazioni di decine di scuole di Roma e provincia sono oggi di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale in presidio permanente, finché non ci verrà concesso un incontro con il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Rocco Pinneri.
Negli ultimi mesi noi studenti abbiamo mostrato il nostro malcontento per la condizione in cui versano da anni gli istituti scolastici, opponendoci alla gestione del governo Draghi con occupazioni, scioperi e mobilitazioni.
Protestiamo contro un rientro senza sicurezza e contro la repressione che viviamo dentro i nostri istituti, a partire dalle dichiarazioni dello stesso Usr che, un mese fa, incitava i Dirigenti scolastici ad attuare sugli studenti che hanno o hanno provato ad occupare le proprie scuole.
Chiediamo la revoca immediata dei provvedimenti disciplinari e una presa di posizione netta dell’Usr, vogliamo un incontro subito per discutere anche le modalità del rientro nei nostri istituti.
ALLA VOSTRA REPRESSIONE RISPONDIAMO CON L’AZIONE
È tempo di riscatto!
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