Domani, 20 gennaio, l’Ufficiale Giudiziario effettuerà l’ennesimo accesso per eseguire lo sfratto di Rossana, inquilina ottantasettenne del Piano di Zona Castel Giubileo.
Nonostante gli alloggi siano frutto di un intervento pubblico, in quanto insistenti nel primo piano di zona della Capitale, l’immobiliare subentrata li gestisce alla stregua di alloggi privati. Tanto che da anni i canoni sono più alti di quanto stabilito dalla convenzione originaria, la quale applicava l’equocanone e, come in altri casi, sono invece determinati sulla base della Legge n. 431 del 1998, la quale all’art. 1 dice che “Tale legge non si applica all’edilizia pubblica”!
A nulla sono valse finora le segnalazioni e le denunce di questo sindacato e del legale della signora, Avv. Vincenzo Perticaro, congiuntamente alle richieste a Comune di Roma e Regione Lazio di vigilare sul rispetto delle convenzioni e di intervenire, laddove sia necessario, a tutela delle fasce più deboli della città.
L’anziana signora, che ha iniziato a maturare morosità in seguito alla perdita della figlia con lei convivente, si ritrova in una situazione gravissima. Le è stata rifiutata, negli anni passati, qualsiasi possibilità di mediazione finalizzata a ripianare il debito creatosi. Dopo due anni di blocco delle esecuzioni di rilascio degli immobili, però il meccanismo degli sfratti e degli sgomberi si è rimesso in moto a pieno regime ed il rischio di esecuzione è concreto. Alla sua età e nelle sue condizioni reddituali e di salute, la prospettiva, potenzialmente letale, di essere sbattuta fuori con l’uso della forza pubblica è da rispedire al mittente. Per questo motivo Asia-Usb sarà presente sul posto con un picchetto anti-sfratto: vogliamo impedire che si consumi un’altra ingiustizia!
Denunciamo l’assurda complicità del Comune di Roma che dopo anni di denunce ha avviato inconcludenti procedure sanzionatorie e non applica la legge che prevede – in questi casi – la revoca della concessione alla soc. Immobiliare Caste Giubileo che sta violando la legge.
Siamo difronte al solito assurdo: il Tribunale civile che ordina lo sfratto per tutelare chi sta speculando sul patrimonio pubblico destinato ad affrontare l’emergenza casa, invece di condannare l’Immobiliare che non rispetta la legge, che ha fatto pagare a tutti gli inquilini canoni più alti di quelli stabiliti dalla legge e che sta creando nuova emergenza abitativa.
Per chiunque voglia portare la propria solidarietà a Rossana, l’appuntamento è alle ore 08:00 a via Camerata Piceno 350.
Ristabiliamo la legalità e la giustizia sociale nei Piani di Zona, ripristiamo la loro funzione originale e difendiamo insieme il Diritto alla Casa.
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