Oggi a piazza dei Mirti, ore 18.30
Durante la seconda guerra mondiale, a Roma, la Resistenza al nazifascismo incalza ogni via, sfiancando i plotoni tedeschi giorno e notte.
La classi popolari ormai espulse dal centro (a causa delle politiche sociali, urbanistiche e abitative attuale da Mussolini qualche decennio prima) e relegate nei quartieri dell’VIII Zona, insorgono in un corteo spontaneo il 28 gennaio del ‘44 , presso Piazza dei Mirti, a seguito di un comizio tenuto da Rosario Bentivegna (nella foto, medico partigiano dei Gap, tra gli 11 eroi di via Rasella, dove si è compiuto un “legittimo atto di guerra rivolto contro un esercito straniero occupante e diretto a colpire unicamente dei militari”, come riconosciuto nel 2007 dalla Cassazione, morto a 90 anni nel 2012).
Nei giorni successivi, le forze nazi-fasciste abbandonano il territorio, permettendo così alle classi popolari di instaurare la Repubblica di Centocelle.
Quella dei partigiani non fu solo una lotta al nazi-fascismo, ma una vera e propria lotta per un’ alternativa sociale e politica.
Oggi il sistema produce un altissimo livello di barbarie, dallo sfruttamento alle continue morti sul lavoro: come nel caso del giovane Lorenzo, studente ucciso durante il suo ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro.
Davanti a tutto ciò non possiamo stare in silenzio, la lotta deve continuare.
Lo spirito rivoluzionario che animò i partigiani, durante l’insurrezione del 28 gennaio del 44 é lo stesso che oggi ci porta a lottare contro un sistema che fa pagare i costi della crisi ai giovani ed ai lavoratori, che continua a sfruttare e che oggi trova perfetta rappresentazione nel governo Draghi.
Per questo ci vediamo il 28/01 a Piazza dei mirti alle ore 18.30!
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Tovaglia
È sbagliato dire abbandonano il territorio, perché è la resistenza che gli ha mandati via da centocelle