Menu

Roma. Nasce il “Comitato Stadio Pietralata No Grazie”

Organizzata Assemblea Pubblica al Circolo Arci Concetto Marchesi per spiegare le ragioni del no richiedendo un maggior coinvolgimento delle associazioni e comitati del territorio alla conoscenza e discussione del “Progetto Stadio a Pietralata”.

Dai giornali sembra ormai tutto fatto. Lo Stadio della Roma fortemente voluto dai Friedkin si farà a Pietralata con l’assenso unanime del Comune di Roma (non sembra essersi alzata una sola voce discorde) e con il beneplacito di tutta la cittadinanza che ne vede solo vantaggi per l’indotto e per la riqualificazione di un’area che appare abbandonata a se stessa… Oppure no?

E’ nato, infatti, il “Comitato Stadio Pietralata No Grazie” che ha raccolto numerose adesioni di associazioni, comitati e cittadini contrari ad una struttura del genere e ha da subito rigettato la narrativa della stampa ufficiale che descrive le meraviglie con “disegnini” con tanto verde attorno e toni da “favola” di un impianto sportivo che, nei fatti, per la sua grandezza (60.000 spettatori, 4.044 posti auto e 10 mila stalli per bici e moto, un anfiteatro all’aperto, un centro sportivo con 5 campi da tennis, altrettanti da padel, 3 da basket e 3 da calcetto, spazi per il food and beverage, il Museo della Roma, aree di svago e tanto altro ancora) avrà un pesante impatto su un quadrante già pesantemente cementificato.

Un quartiere (si consideri che ormai si gioca ogni tre giorni e sono previsti altri eventi per rientrare del massiccio investimento iniziale) dove già la viabilità, le infrastrutture, i servizi e persino la sicurezza urbana ordinaria sono al collasso (per ora sembra essere previsto solo il 3% della spesa in opere pubbliche rispetto a quanto stanziato per lo Stadio). e dove è presente, nella zona indicata per la costruzione dell’impianto, l’Ospedale Pertini che serve un’intera comunità e che avrebbe bisogno di più spazio per garantire migliore assistenza sanitaria e non essere compresso da altre strutture.

Come potrà il IV Muncipio e i Municipi confinanti a reggere una pressione del genere senza adeguati e poderosi riassetti dei trasporti e dell’attuale urbanistica che appaiono piuttosto improbabili?

All’Assemblea Pubblica organizzata il 26 Novembre presso il Circolo Arci Concetto Marchesi in Via del Frantoio 9/C il “Comitato Stadio Pietralata No Grazie” ha inviato Emilio Giacomi di Italia Nostra, Paolo Berdini ex Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Marco Cacciatore consigliere regionale verde, presidente commissione urbanistica, Vittorio Sartogo, coordinamento del Lazio per la Mobilità Alternativa.

Ha quindi potuto, grazie ai loro puntuali interventi, non solo specificare ai numerosi partecipanti che non solo mancano ancora documenti ufficiali dove poter esprimere una seria e approfondita analisi – fatto che di per sé grave perché la comunità deve essere la prima ad essere interpellata ed informata di quanto accade nel proprio territorio (come in altri paesi europei) – ma anche che l’area prescelta è già interessata da una significativa operazione di riqualificazione e costruzione che rientra nel famigerato progetto SDO (Sistema direzionale Pietralata), confessando la vulgata dell’abbandono.

In quella zona, infatti, sono previsti (e alcuni in procinto di completamento) lo Studentato e Campus Biomedico Università La Sapienza (230.000 mc e 3.500 studenti più professori ed impiegati), il Tecnopolo per cui sono stati stanziati un miliardo e trecento milioni di euro, la nuova sede ISTAT (190.000 mc e 3.000 impiegati) e il Nuovo Centro Direzionale Stazione Tiburtina con previsione di 750.000 mc di cemento destinati a uffici e 1 albergo di 300 stanze.

Tra il Centro Direzionale Stazione Tiburtina e gli altri edifici sopra indicati (ISTAT, Campus e Tecnopolo) era prevista un’area verde denominata “Parco di Pietralata” di circa 14 ettari dove ora si prevede la costruzione dello Stadio.

Due quindi sono le principali tematiche che il “Comitato Stadio Pietralata No Grazie” e che gli ospiti intervenuti all’Assemblea Pubblica ritengono essere degne di rilevante attenzione: da un lato l’eccessivo consumo di suolo con l’ennesima aggressione di ciò che resta del verde pubblico con grave danno per tutta la cittadinanza; dall’altro il serio rischio che una struttura di tale portata porterebbe ad un collasso generale della viabilità locale, già fortemente compromessa, al dissesto completo del tessuto urbano e al pericolo reale della sicurezza per le partite a rischio.

Si ricordano infatti le infelici esperienze di quanto accaduto nel recentissimo passato, al centro di Roma, che venne messo a sacco dai tifosi stranieri senza alcuna capacità di contenimento delle forze dell’ordine.

Il “Comitato Stadio Pietralata No Grazie” è costituito da persone che hanno a cuore le sorti del proprio territorio e del benessere collettivo che tiene conto non solo delle tematiche ambientali, ma anche delle reali esigenze della popolazione bisognosa di un’altra visione della città, solidale e progressiva, specie nelle sue aree periferiche e semi-periferiche dove mancano i servizi più elementari e che hanno necessità di un altro tipo di risposta e di rispetto e non di un mastodontici progetti speculativi che rischiano di devastare un’area da riqualificare in modo completamente diverso.

E’ una risposta vera e vitale alle decisioni calate dall’alto senza alcun confronto e dibattito e non si fermerà finché l’amministrazione comunale non comprenderà che deve per forza interloquire con la cittadinanza attiva che chiede risposte e soluzioni alle sue osservazioni e rivendicazioni.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Enrichetta

    Pietralata non è abbandonata a se stessa, ovviamente, vi è un tessuto sociale che esprime una ricchezza non monetaria, altri solo quella riconoscono nella loro povertà e miseranda esistenza! questo Comitato ci voleva non solo per tale obbrobrio che consuma il territorio, anche come monito per aree dimenticate della Provincia di Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *