Cara Elly, c’è il dolo nel processo di approvazione del Piano di gestione dei rifiuti di Roma fatto dal commissario Gualtieri!
Infatti nel documento di sintesi del procedimento di VAS sono state nascoste le alternative impiantistiche che generano l’economia circolare. Le ho inviate io via pec ed in tempo utile all’Ufficio incaricato. Esprimono in sintesi una proposta di Piano alternativo a quello approvato dal Commissario Gualtieri che supera e rende inutile una tecnologia obsoleta come il “termovalorizzatore” mediante impianti che sviluppano l’economia circolare, sia attraverso la produzione di nuovi materiali, sia ricavando energia elettrica e/o carburanti.
Eppure nonostante questa grave omissione il percorso del “termovalorizzatore” va avanti. Come se niente fosse. Ora che sei la segretaria del Pd, su questo punto non hai nulla da osservare? Anche questa è cosa fatta? Un partito come il Pd può sopportare l’occultamento di proposte alternative che dà al Commissario Gualtieri la possibilità di negare l’esistenza di efficaci soluzioni tecnologiche per chiudere il ciclo in modo molto più sostenibile ed economicamente conveniente dei cosiddetti “termovalorizzatori”?
Abbiamo appena celebrato il 25 aprile, festa della liberazione dal fascismo. Mi preoccupa questo modo di procedere del sindaco di Roma basato sull’occultamento e la menzogna che trae in inganno tanti ignari cittadini. Tutto ciò, a mio parere, è veramente poco democratico per un partito che si definisce tale.
Tu ora hai reso possibile un confronto su questo tema dentro il Pd. Me ne rallegro perché ora, sulla base della mia proposta alternativa, sarai tu a dover smorzare la sicumera del Sindaco di Roma mostrandogli come si fa a sottrarre i rifiuti all’inceneritore e sviluppare l’economia circolare. E sarai tu a dire al Presidente del tuo partito e al Presidente della regione in cui abito, Bonaccini, strenuo difensore degli inceneritori, che non è affatto vero che si può fare la raccolta differenziata anche con il “termovalorizzatore”!
Infatti i cittadini di Forlì, pur avendo raggiunto nel 2022 una raccolta differenziata dell’84%, devono convivere con ben due inceneritori perché il promesso spegnimento di quello per i rifiuti urbani non è previsto in quanto deve bruciare i rifiuti dei meno virtuosi abitanti di Ravenna e Cesena. Se si brucia non si ricicla!
E che posizione prenderà il PD riguardo alla decisone di un ministro MASE poco sensibile ai problemi dell’ambiente come Gilberto Pichetto Fratin, di dare al Presidente Schifani la delega di Commissario per la costruzione di due inceneritori in Sicilia?
Il tempo per sviluppare l’economia circolare dal trattamento dei rifiuti è già arrivato!
Perciò in attesa di buone nuove ti faccio i miei auguri per il tuo impegno.
Allego alla presente una sintesi della mia proposta
*ex giornalista scientifica, ricercatrice ed esperta nuove tecnologie per gestire i rifiuti ed autrice proposta “Riciclo Totale”
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Enrica Simonin
Buongiorno, Condivido totalmente la critica costruttiva, il progetto alternativo, il possibile dolo, gli auspici x un futuro con nuove scelte sostenibili, circolari e applicabili ora. Da anni sostengo e critico il P. D., io abito in Piemonte e vivo con problemi simili, paesaggio, aria acqua deturpato e pochi controlli.
UN nuovo piano da praticare x il futuro che è ora non domani
Enrica Simonin
Approvo, Co divido e sono attivista nel mio territorio in Piemonte, e anche nel P. D.
Pino
sottoscrivo totalmente, auspichiamo una forte
e concreta presa di coscienza da parte di tutti gli attori coinvolti per bloccare questo scempio che si vuole realizzare
Porro Maurizio
io credo che a parlare siamo tutti bravi ma molti di voi non avete vissuto quello che abbiamo passato noi romani con ,5 anni di Raggi con i rifiuti sparsi su tutta Roma e vi chiedo se in 5 anni la Raggi non è riuscita minimamente a risolvere il problema rifiuti anzi a peggiorato la differenziata come volete che i cittadini Romani ora che si paventa la possibilità di risolvere il problema rifiuti ci rinunciano io al contrario spero che il sindaco faccia in modo di anticipare i lavori e mettiamo fine al problema rifiuti
Maria Rosaria Bitonti
approvo senza se e senza ma ..basta questa falsa ideologia dei termovalorizzatori è ora che gli uomini lascino alle donne la gestione del bene comune così come gestiscono al meglio la famiglia e la società ..approvo fai la tua parte Elly
Schlein.
Il Pasquino
Assolutamente d’accordo.
Costruire un inceneritore significa mettere una pietra tombale sulla raccolta differenziata. Un inceneritore per giustificare i costi di gestione richiede immondizia a ritmo continuo quindi occorre rifornirlo in continuazione di immondizia non riciclata altrimenti diventa un costo insostenibile per il comune.
Una soluzione a breve termine in termini ecologici e che non ha alcuna prospettiva ecologica.
Serve unicamente per parare il sedere al sindaco e creare un circolo di denaro per le imprese che dovranno produrre e gestire quel mostro inquinante!
Dario
Il termovalorittore è l’unica soluzione praticabile ad oggi (insieme alla raccolta differenziata, beninteso). I rifiuti hanno bisogno di una soluzione concreta OGGI. La Raggi ha sparato cazzate per 5 anni e non ha risolto nulla.
Pino
per i fautori dell’inceneritore consiglio di informarsi … non ha senso fare la raccolta differenziata e costruire questi impianti…ci sono molte realtà in cui si supera 80 x100…si può fare pure a Roma basta volerlo…poi ricordatevi che la salute è un bene prezioso…per non parlare del contro senso…vietare le caldaie a gas a casa per un pianeta green …e quindi udite ..udite bruciamo i rifiuti …la follia non ha limiti….
Gennaro
È giusto Riciclare al massimo ma non sarà mai al100%. I tempi per arrivarci, quando?
Roma manda ad Amsterdam 900ton a settimana a 200€/ton. Totale i Romani si devono accollare 180.000€ a settimana. È normale per la Capitale d’Italia avere tale situazione da tempo?
Andrea
premesso che la raccolta differenziata va sostenuta e incentivata, dobbiamo renderci conto che molti rifiuti vanno smaltiti e, con le nuove tecnologie disponibili, il termovalorizzatore è la soluzione migliore! ! quali sono le alternative?? le discariche?? sono molto ben più inquinanti (avendo anche lavorato nel settore) a partire dal rischio inquinamento delle falde acquifere, oltre a sacrificare parti di territorio dove non si può ne costruire, né coltivare per decenni e una volta esaurita né va aperta un’altra,… .non si può pensare nemmeno di esportare rifiuti all’estero (con pezzi triplicati) per togliersi il problema. cerchiamo di essere realisti ! professarsi ecologisti è facile
David Röttgen
Nella produzione di materiali ottenuti dai rifiuti occorre confrontarsi non solo con la effettiva domanda del mercato (per evitare di produrre un materiale non richiesto) ma anche con le specifiche richieste dagli acquirenti, indispensabili per calcolare il delta del costo del trattamento (a carico di chi?).
Per giustificare il no, quasi a priori, a una tecnica quale la termovalorizzazione, in uso in buona parte dell’ Europa, sarebbe necessario un maggior grado di approfondimento.
Madda
in primis smettiamo di chiamare i termovalorizzatori con questo nome! si chiamano inceneritori! e se risolvono i problemi dei rifiuti sulle strade arrecano enormi danni alla salute! questo deve essere ben chiaro a tutti , anche ai miopi sostenitori di una scelta così grave per tutti i cittadini
Giovanni
Il documento non si apre, potreste metterlo in un altro formato? Grazie
Redazione Roma
Si legge direttamente nell’articolo, è un power point
stefano morellini
C’è sempre qualche professorone che propone alternative ipotetiche e intanto continua a confondere i termovalorizzatori con gli inceneritori. Ritorni quando a Roma ( come in altre città ) ci sarà il 100% di recupero e zero da smaltire.
alberto guarnieri
Chiamatelo come preferite
Serve comunque
Come in tanti paesi europei
Donato Donatelli
ho ben altre cose da fare che rispondere a questi commenti. quando in un pollaio ci sono troppi galli non si fa’ mai giorno.
Antonio
sonore minchiate.. scusate il francesismo.
la più esilaranti è quella che prevederà il trattamento per il ricavo del Mercurio “a mano”😀
per il resto tutte cose inesistenti nella realtà e mai applicate.
ci sarà pure un motivo..
Micaela
Le alternative ci sono e vanno messe in atto, il termovalorizzate è l’ennesimo scempio che produrrà inquinamento e danni ambientali nel raggio di 15 km dal luogo. Sono zone abitate e non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Applicate bene differenziata e riciclo invece di rovinare la salute degli abitanti.