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Roma. Assemblea popolare a Cinecittà dice no alla nuova ZTL

Una assemblea in piazza di Unione Popolare a piazza Cinecittà ha espresso pubblicamente la propria opposizione contro la nuova delibera dell’amministrazione Gualtieri sulla nuova ZTL. Molti gli interventi che si sono susseguiti sia da parte di forze politiche che da singoli abitanti del quartiere.

“A novembre 2023 infatti un vastissimo tratto di territorio del Comune di Roma, che in alcuni casi arriva fino al Raccordo, verrà chiuso alla circolazione di chi vive e lavora in questa città e non ha la possibilità di cambiare il proprio veicolo per comprarne uno meno inquinante. Questo è un diretto attacco agli abitanti dei quartieri popolari e ai lavoratori, sulle cui tasche vengono scaricati i costi di un modello produttivo che affolla le città e crea la crisi ecologica ed economica.” affermano gli attivisti.

“Non ci sono motivazioni ecologiche a sostenere la manovra di Gualtieri. La maggior parte dell’inquinamento della città non viene dalla “fascia verde”, ma da quei territori periferici su cui negli anni sono state installate delle vere e proprie bombe ecologiche come la discarica di Malagrotta, e dove vogliono continuare a metterne come a Santa Palomba con l’inceneritore voluto da PD e il centrodestra” ha sottolineato un intervento.

“Soprattutto, sono decenni che questa città aspetta un trasporto pubblico all’altezza, con assunzioni stabili di personale, fine delle esternalizzazioni, rinnovo dei mezzi, riduzione dei costi a carico dei cittadini… ma la situazione sta andando verso tutt’altra direzione: con valenza a partire dal prossimo luglio la Regione, prima con la decisione della giunta Zingaretti e oggi con il silenzio assenso dell’amministrazione Rocca, ha stabilito l’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti di oltre il 30%, e la situazione dei mezzi di trasporto è sempre più grave (come per esempio lamentano tutte le persone che faticano sempre di più a usare la metro B).”.

“Continueremo a farci sentire e dare battaglia per il ritiro della delibera, contro l’aumento dei biglietti e per un investimento serio e strutturale sul trasporto pubblico.”

 

 

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