Come ripetiamo sin dall’inizio, la giunta Gualtieri sta utilizzando l’ecologia come una scusa per portare avanti la ZTL contro gli interessi degli abitanti dei quartieri e a favore degli interessi privati (industria automobilistica e banche) e delle casse comunali.
L’assessore Patanè, in un intervista radiofonica, ha detto che le modifiche proposte per la Fascia Verde serviranno a “trovare equilibrio tra transizione ecologica e giustizia sociale“, che la ZTL farà di Roma una “città green“.
La verità è che Patanè non ha mai preso un autobus e non conosce i disagi che tutti i giorni i romani devono affrontare sui mezzi, ma soprattutto che queste modifiche sono ancora al vaglio di quella stessa Regione, con il risultato che chi vive e lavora in questa città ancora non sa cosa realmente aspettarsi.
Patanè racconta che altre città europee stanno valutando di adottare la Fascia Verde per abbattere l’inquinamento. Evidentemente sì è scordato di dire che molte città europee stanno riducendo il costo del biglietto, o addirittura lo stanno rendendo gratuito, mentre a Roma il biglietto verrà aumentato dal mese agosto, per una decisione voluta dall’amministrazione regionale del centrosinistra di Zingaretti, e che Rocca non sta assolutamente facendo nulla per cancellare!
Si è scordato anche di dire che nelle altre città europee la metro passa ogni 5 minuti, e non ogni 30 come succede a Roma. Come si fa a credere a tutte queste scusa, se veniamo obbligati a usare un trasporto pubblico sempre peggiore e sempre più costoso?
Ciò che renderà di Roma una “città green” è potenziare i mezzi pubblici. Così come è pensato l’anello verde costringerà lavoratori, famiglie e pendolari a comprare nuove macchine che non possono permettersi. Il trasporto pubblico della capitale non mette le persone nella condizione di lasciare a casa la macchina.
Non possiamo accettare che ci venga spacciato come un provvedimento green la nuova fascia verde mentre viene portata avanti la costruzione dell’inceneritore di Santa Palomba, voluto da centrosinistra e centrodestra.
A Roma arriveranno i fondi del PNRR, del giubileo e altri 360 milioni di euro dalla Commissione Europea per raggiungere ‘0 emissioni’ entro il 2030.
Questi fondi dovranno prima essere usati per ripensare la città con il potenziamento dei mezzi di trasporto, la regolamentazione dei lavoratori ATAC, nuove piste ciclabili e mezzi di trasporto condiviso.
Giovedì 6 ore 20:30, Via Flavio Stilicone
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