26.09.2023: dall’alba difendiamo il 4 Stelle!
Senza dare alcuna informazione e senza preavviso il Dipartimento politiche abitative del Comune di Roma ha predisposto dalla giornata di martedì 26 settembre fino al giorno 29 un’operazione definita di natura sociale e richiesta, per quanto afferma l’assessorato di Tobia Zevi, dal Prefetto di Roma. Proprio un bel modo di attuare il piano strategico per l’abitare appena licenziato dal Campidoglio.
Nella serata di ieri, 20 settembre, è iniziata a circolare questa notizia che naturalmente ha prodotto un forte allarme tra le centinaia di persone che abitano l’albergo occupato quasi undici anni fa in via Prenestina 944. Le informazioni raccolte ci dicono di una forte pressione di Unicredit, proprietaria dello stabile, e della necessità di avere contezza dello stato dei luoghi, dell’igiene, della scolarizzazione e superare il degrado in cui versa l’occupazione.
Tutto questo con una presenza invasiva di divise per diversi giorni dalle 7 della mattina alle 19 della sera, alla presenza del V Municipio, senza dare alcuna conoscenza dei motivi di tale operazione.
Perché tutto ciò, lo ripetiamo, sarebbe dovuto avvenire senza alcun preavviso, in uno stabile in cui vivono anche decine di bambine e bambini che frequentano le scuole e che da questa operazione riceverebbero quantomeno un trauma. Perché anche le persone più piccole sanno bene quali diritti vengono loro negati, dalla residenza (in teoria ottenibile con la deroga di Gualtieri) al diritto all’abitare sempre appeso a un filo.
In tutto questo infatti non possiamo che chiederci perché il Comune e i vari servizi coinvolti in questa operazione non mirino ad avere le necessarie informazioni sulle persone garantendo loro la residenza e l’accesso a tutti i servizi di welfare locale (incluso, ad esempio, il medico), anziché terrorizzandole e rendendosi parte di una operazione che “puzza” di quelle operazioni mediatiche artatamente denominate “ad alto impatto“, di quelle “bonifiche” del “degrado” (umano) di chi vive nei quartieri popolari che caratterizzano l’intervento di questo governo nei confronti della povertà e dei problemi sociali.
L’assemblea degli occupanti che da tempo chiede un confronto serio sia sulle residenze (direttiva Gualtieri) che sul cronoprogramma degli sgomberi che vede l’albergo Eurostar in pole position, ha definito irricevibile una “visita” di questa natura e lancia un appello alla mobilitazione cittadina per martedì 26 settembre dalle prime luci dell’alba per sventare che si ripeta l’ennesima operazione forzosa già vergognosamente compiuta a Torrevecchia e sventata a viale delle Province.
n entrambi i casi, ci si è dovuti fermare e predisporre un confronto per procedere ad un censimento poi finalizzato con soluzioni abitative per le persone che vivevano in quegli stabili e che, nonostante la propaganda ostile e menzognera su chi li abita, avevano tutte diritto a vedersi assegnare una casa popolare vista la propria condizione socioeconomica.
Come movimento per il diritto all’abitare di Roma saremo compatti nel sostenere la decisione degli occupanti di via Prenestina 944 e chiediamo di fermare questa inutile e provocatoria sceneggiata. Il confronto esistente non può essere cancellato da un’iniziativa improvvida e generatrice di tensione sociale.
Per questo chiediamo la convocazione urgente di un tavolo in Prefettura utile a ripristinare un dialogo che non sia condizionato dalle pressioni imposte dalle proprietà che vogliono tornare in possesso dei loro stabili per farne profitto.
Sabato 23 settembre saremo in corteo per chiedere di far ripartire il progetto su Casaldemerode e martedì 26 settembre più che decisi mai ai nostri posti saremo in via Prenestina 944.
Indietro non si torna!
Roma, 21 settembre 2023
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