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Roma. Al via il XVI Festival delle Terre

Il Festival si terrà dal 15 al 18 maggio tra la Casa del Parco delle Energie di via Prenestina 175 e il Nuovo Cinema Aquila, a ingresso libero. Previsti 18 documentari, e 4 incontri tematici e 2 presentazioni di libri

ROMA, 6 maggio 2023 – Dal 15 al 18 maggio il Centro Internazionale Crocevia lancia una nuova edizione del Festival delle Terre, la rassegna del documentario indipendente su agroecologia, ambiente e diritti. 

Il Festival, organizzato con il supporto dell’Agenda Ecologia dell’Unione Buddhista Italiana, si svolgerà nelle prime due giornate nelle due sale dell’Archivio-Mediateca delle Terre di Crocevia, presso la Casa del Parco delle Energie di via Prenestina 175. Venerdì 17 maggio, invece, si sposterà al Nuovo Cinema Aquila. Tutte le proiezioni che organizzate presso la Casa del Parco sono a ingresso gratuito. Quelle ospitate dal Nuovo Cinema Aquila prevedono un ingresso a 5 euro.

In totale, sarà possibile assistere alla proiezione di 18 documentari che affrontano temi come la giustizia climatica, l’agricoltura industriale, i diritti umani e l’ecologia. In programma anche 6 incontri tra presentazioni di libri, dibattiti con autrici e autori e riunioni aperte di attiviste/i ambientali. Il 18 maggio si terrà infine una giornata, realizzata indipendentemente da Crocevia, con 4 proiezioni e 3 incontri tematici ancora presso la Casa del Parco delle Energie.

I lavori presentati al Festival arrivano dai 5 continenti – spiega Danilo Licciardello, direttore artistico e socio di Crocevia – Di ogni opera curiamo una versione sottotitolata in italiano, a disposizione degli autori, per permettere al film di raggiungere un pubblico sempre più vasto e per non alterare le testimonianze portate sullo schermo. Accanto a film selezionati dai migliori festival internazionali, proponiamo lavori di piccole produzioni indipendenti, che faticano a trovare posto in un circuito commerciale che non sempre premia la qualità. Promuoviamo incontri con gli autori dei film, che spesso partecipano in prima persona alle giornate del Festival”.

“Il cinema, come forma d’arte visiva e narrativa, è uno strumento potente per raccontare l’interdipendenza alla base delle relazioni ecologiche – dichiara Silvia Francescon, responsabile dell’Agenda Ecologia di UBI – Spesso è grazie all’arte cinematografica che veniamo mossi nel profondo e portati all’azione. Per questo ringraziamo il Centro Internazionale Crocevia: per aver creato il Festival delle Terre e per portarlo anche oltre la città di Roma, per aver – di fatto – realizzato un cinema diffuso sull’ecologia profonda e sui diritti che unisce le comunità”.

Il Festival, supportato in questa edizione dall’Agenda Ecologia di UBI, proseguirà in estate con altre 6 edizioni in programma in Calabria (a Rende, in collaborazione con l’Università della Calabria), Puglia (a Francavilla Fontana, grazie alla Comune Urupia), in Abruzzo (nel comune di Aielli in collaborazione con Libert’Aria), in Campania (Napoli, sala Assoli) e in Sicilia (Messina e Ragusa).

Il programma completo del Festival è consultabile al link

www.festivaldelleterre.it/programma-festival-delle-terre-2024/

Anteprime italiane e documentari premiati

L’edizione 2024 vede, tra i titoli più interessanti, due anteprime italiane. La prima è “Seeds Stories”, in programmazione Sabato 18 maggio alle 18. Il documentario, realizzato dalle registe indiane Chitrangada Choudhury e Aniket Aga, è ambientato in un villaggio sulle montagne dell’India orientale e racconta dell’eroico sforzo che l’ecologo Dr. Debal Deb e il suo team stanno portando avanti: conservare in situ oltre 1000 varietà di riso cimelio in via di estinzione, grazie a quello che è il più grande progetto al mondo del suo genere.

Dall’Ecuador arriva invece la seconda anteprima del Festival, un documentario intitolato “Spegnete i mecheros, accendete la vita”. Il lavoro rende visibile la lotta e l’ingiustizia che si protrae in Ecuador da più di cinquant’anni, per sensibilizzare sulla fragilità, la dualità e il privilegio che il sistema energetico dominante nel mondo promuove.

Capace di collezionare una trentina di premi in soli due anni, “The Illusion of Abudance” è un altro documentario di particolare interesse proposto dal Festival delle Terre 2024. Con immagini spettacolari e con la partecipazione, tra le altre, della figlia dell’indimenticata Berta Caceres, il film è un omaggio sentito a tutti coloro che agiscono in prima persona per promuovere la giustizia sociale e salvaguardare i territori e i diritti delle comunità che li abitano.

Completano il quadro numerose produzioni di alta qualità, come “Breaking Social”, un’indagine sull’accaparramento delle risorse naturali. Il documentario travalica il mero cinismo o le derive pessimiste, raccontando anche come la rabbia e la frustrazione, dinanzi a un’evidente ingiustizia, possano essere incanalate per realizzare un vero cambiamento e cercare costruire una società autenticamente migliore.

Consigliata, infine, la visione di “Carbon – The Unauthorised Biography” di Daniella Ortega e Niobe Thompson. Vincitore della 25° edizione di Cinemambiente, grazie alle testimonianze di eminenti scienziati, guida lo spettatore in un viaggio dalle origini della vita all’era attuale dei combustibili fossili, con i terribili conflitti politici che questa trasformazione sta causando.

L’elenco dei documentari con descrizione è consultabile al link www.festivaldelleterre.it/archivio-film-e-documentari/2024  

Gli incontri

Accanto alle proiezioni, il programma del festival prevede anche incontri tematici e dialoghi con le autrici e gli autori.

Il 15 maggio, giornata di apertura, alle 17:15 è prevista la presentazione de fumetto “Fuori dal buio”, realizzato a sostegno dei braccianti della piana di Gioia Tauro. Parteciperanno l’autore Francesco Piobbichi e Francesca De Stefano, del Centro Regionale d’Intervento per la Cooperazione. Alle 18:15, invece, avrà luogo la presentazione dell’Archivio-Mediateca delle Terre, con Cristina Saggioro e Manuela Costa (Memoria s.r.l. – servizi archivistici). In serata anche un incontro con Luca Pistone, autore di “Serre. La fascia trasformata ragusana” (h 20:15), che dialogherà con Stefano De Angelis, presidente di Crocevia.

Il 16 maggio alle 18:15 Aisha Ruggeri, dell’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana presenta 3 corti a cura di Patagonia Film (“Estado Salmonero”, “L’arte dell’attivismo” e Vanishing Lines”), mentre il 17 maggio alle 18:00, presso il Nuovo Cinema Aquila, si tiene l’incontro “Produzione di cibo intensiva: ne abbiamo davvero bisogno?”, con Antonio Onorati, membro di Associazione Rurale Italiana / Coordinamento Europeo Via Campesina, Mauro Conti, socio del Centro Internazionale Crocevia. Modera Stefano Mori, coordinatore di Crocevia. Nella stessa giornata, ci collegheremo con Pablo Ambrosi, coautore di “Food For Profit” insieme a Giulia Innocenzi. Incontreremo anche Francesco De Augustinis, regista di “Until the End of the World”, inchiesta sugli allevamenti intensivi di pesce.

Accanto alle proiezioni rese possibili dalla collaborazione con l’Agenda Ecologia dell’Unione Buddhista Italiana, nella giornata del 18 maggio sono previsti documentari e dibattiti dedicati a tematiche non attinenti all’ecologia, proposti indipendentemente dal Centro Internazionale Crocevia. Alle 18:00 è previsto un dibattito con Chitrangada Choudhury e Aniket Aga, autrici di “Seed Stories” presso la sala ovale della Casa del Parco delle Energie. Dalle 21:00, invece incontro con l’Unione Democratica Arabo-Palestinese a margine della proiezione di “Three Wishes in Gaza”, di Marco Pirrello. Durante lo stesso pomeriggio, in parallelo, nella adiacente sala dell’Archivio-Mediateca delle Terre si terranno due incontri: alle 17:00 la presentazione del libro “L’ideologia gender è pericolosa” con l’autrice Laura Schettini e l’attrice Silvia Gallerano; al termine, dalle 18:00, I movimenti ecologisti organizzano “Ambienti resistenti: seminiamo lotte sui territori”, un incontro a cura di Ecoresistenze, Fridays For Future Roma, Forum Parco delle Energie e comitati di cittadini per la giustizia ambientale

L’Archivio-Mediateca delle Terre

L’Archivio-Mediateca delle Terre è l’archivio multimediale del Centro Internazionale Crocevia, una collezione di quasi 2000 audiovisivi, fotografie, diapositive, sussidi didattici, CD e CD-Rom, a disposizione di chiunque sia interessato ad approfondire le tematiche della solidarietà internazionale, dell’agroecologia e dei diritti umani. Questo patrimonio è stato costruito in decenni di progetti di cooperazione con paesi del Sud globale. Nelle sue attività di solidarietà, Crocevia ha realizzato anche progetti di comunicazione, con l’intento di fornire alle comunità nuovi mezzi per offrire il proprio punto di vista, così da riguadagnare il diritto ad auto rappresentarsi, saltando il filtro dello sguardo occidentale. Per questa ragione, i contenuti dell’Archivio-Mediateca sono ancora più rari ed esclusivi. Dal 2021 l’Archivio ha una nuova sede a Roma, presso il Parco delle Energie, in via Prenestina, 175. Qui oggi troviamo faldoni e supporti audiovisivi, ospitati presso i locali del Centro di documentazione territoriale “Maria Baccante”. Con il Forum del Parco delle Energie, rete di comitati cittadini che ha preso a cuore e ottenuto la tutela di questo parco urbano minacciato dalla speculazione, Crocevia e la Mediateca hanno attivato una collaborazione stabile nella promozione di attività di sensibilizzazione e controinformazione.

Il Centro Internazionale Crocevia

Il Centro Internazionale Crocevia è una delle più antiche ONG italiane, nata nel 1958. Dopo decenni di progetti di cooperazione internazionale di stampo più “classico”, negli ultimi trent’anni la missione di Crocevia si è trasformata: l’associazione supporta il dialogo globale e l’organizzazione dei movimenti contadini e di piccoli produttori di cibo in generale, contribuendo a portare le loro battaglie per la sovranità alimentare ai massimi livelli della governance internazionale, come le istituzioni delle Nazioni Unite e in particolare della FAO.

In Italia, Crocevia è attiva con progetti e campagne per promuovere l’agroecologia, contrastare la diffusione degli OGM, difendere i sistemi sementieri contadini e affermare i diritti degli agricoltori di piccola scala. A tutto questo si aggiunge l’impegno nel campo della cultura e della sensibilizzazione, attraverso la cura e la promozione dell’Archivio-Mediateca delle Terre e del Festival delle Terre.

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