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Roma. Pure l’Inps sfratta, a Cinecittà, ma stavolta deve rinviare

Nella giornata di ieri era arrivata la conferma dell’intervento della forza pubblica per sfrattare la signora anziana e affetta dal morbo di Parkinson, inquilina Inps in attesa dal 2014 della regolarizzazione.

Grazie alla mobilitazione di solidarietà e all’intervento del Municipio VII, i quali Servizi Sociali seguono l’anziana donna, in extremis è arrivata la notizia del rinvio al 3 luglio dello sfratto.

Asia-Usb e il Comitato inquilini Inps denunciano l’atteggiamento incomprensibile di un Ente pubblico preposto all’assistenza sociale, che sta contribuendo ad alimentare la guerra contro i poveri e contro chi vive situazioni socialmente critiche: malati, anziani, precari.

E’ inaccettabile che l’Inps continui ad eseguire gli sfratti quando a Roma è stato approvato e finanziato un piano casa che prevede la tutela delle famiglie impossibilitate all’acquisto degli alloggi in dismissione.

Lo stesso Assessore alla Casa ha scritto i primi di maggio al Presidente Inps annunciando i propositi di Roma Capitale riportati nel Piano Stradegico ed esponendo le preoccupazioni per la tenuta sociale della Capitale conseguenti alla scelta di eseguire gli sfratti da parte dell’Ente pubblico di previdenza, richiedendo un incontro.

Ma i segnali che arrivano dall’Inps sono preoccupanti, uno stillicidio di sfratti con richiesta della forza pubblica verso le situazioni sociali più gravi, le quali a stragrande maggioranza rientrano nella copertura prevista dalle norme approvate dal Parlamento nel 2014.

Questo atteggiamento si spiega solo in chiave politica: il governo Meloni, che ha sostituito a propria somiglianza la dirigenza INPS, vuole mettere in difficoltà l’Amministrazione di Roma Capitale per fini politici e con queste finalità usa come ostaggi le famiglie più povere.

Siamo stufi dei giochi di potere sulle spalle dei cittadini, vogliamo che finalmente venga affrontato il tema del Diritto all’Abitare che, a causa della decennale assenza di una politica pubblica per la casa, coinvolge sempre più persone.

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