Come Potere al Popolo siamo stati per le strade del centro di Monterotondo da Piazza Roma per dire no alla militarizzazione e all’aumento della polizia nelle zone di ritrovo e di socialità, mentre mancano per i giovani spazi di aggregazione dove potersi ritrovare.
Vediamo che nella nostra cittadina c’è una repressione da parte del Comune come unica risposta a quello che è il disagio generazionale e la crisi di prospettive delle nuove generazioni. Non possiamo accettarlo.
Vogliamo l’utilizzo dei tanti luoghi abbandonati e l’apertura di spazi di socialità e aggregazione pubblici, per iniziative ed eventi culturali a prezzi popolari, dove ospitare anche sportelli di supporto psicologico e all’affettività. Infatti, come giovani di Monterotondo, vogliamo riprendere voce.
Dopo anni di mobilitazione nelle scuole e attivismo insieme a Potere al Popolo, i nostri giovani candidati al consiglio comunale con Paolo Maria Zavagni, candidato sindaco di 21 anni, insieme ai ragazzi del territorio, hanno fatto sentire la loro voce nella passeggiata resistente da Piazza Roma, denunciando l’assenza di fondi per il pubblico, sempre più smantellato per dare spazio alla gestione privata.
Vogliamo che i fondi vadano ai territori e a chi ne ha bisogno, contro quei partiti dal centrosinistra, che governa anche a Monterotondo, al centrodestra, che governa la Regione Lazio, al Movimento Cinque Stelle che sul piano nazionale continuano a sostenere la guerra, aumentare la spesa militare e a legittimare il genocidio in Palestina, o fanno finte opposizioni.
Vogliamo un salario minimo garantito per tutti, vogliamo fondi alla sanità e alla scuola e riteniamo che debbano essere garantiti e ampliati i diritti sociali e civili. A fianco dei popoli che lottano, anche dalla nostra cittadina ci organizziamo insieme!
Verso la manifestazione Nazionale del 1° giugno contro il governo Meloni, 8 e il 9 giugno votiamo e facciamo votare Monterotondo Città Pubblica!
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