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Roma Capitale rompa subito gli accordi con Israele. Venerdi 12 appuntamento in Campidoglio

Il sionismo è qui, silenzio e inazione sono complici del genocidio

Il Sindaco Gualtieri e la giunta di Roma Capitale sono complici dello stato di occupazione, del regime di apartheid e del genocidio in atto in Palestina per mano dello Stato terrorista d’Israele.

Il Campidoglio non ha mai ritenuto necessario sostenere la legittima causa del popolo palestinese, balbettando davanti all’assassinio di decine di migliaia di donne, uomini e bambini, all’allargamento dell’occupazione israeliana e ai crimini effettuati anche in città dal regime sionista.

Al contrario, ha proiettato sul Campidoglio una gigantografia della bandiera d’Israele, simbolo dell’occupazione.

Mentre gli abitanti di Roma sono scesi incessantemente per le strade della città manifestando a gran voce le ragioni del popolo palestinese, il Sindaco e la sua Giunta si sono trincerati dietro un assordante silenzio.

Ora che i crimini di Israele non sono più giustificabili per nessuno si accenna a qualche parola di solidarietà alla popolazione di Gaza, senza però prendere provvedimenti contro lo stato responsabile del genocidio.

Roma Capitale e le sue controllate non hanno mai messo in discussione i rapporti economici, commerciali e finanziari con le aziende che sfruttano i territori occupati in Palestina, come nel caso di Acea-Mekorot e della vendita dei prodotti Teva nelle farmacie comunali – quest’ultima condizione peraltro già denunciata dagli stessi lavoratori.

È ora di dire basta. Dalle scuole ai posti di lavoro, dalle università ai quartieri, la popolazione di Roma ha dimostrato ampiamente il sostegno alla lotta del popolo palestinese contro il genocidio, per il diritto al ritorno e per il diritto alla sua autodeterminazione attraverso la sua resistenza.

Per questo, chiediamo la rottura di tutti i rapporti, ad ogni livello, tra la città di Roma e lo Stato di Israele!

La mobilitazione internazionale in sostegno della Global Sumud Flotilla insegna che i popoli possono arrivare dove non arrivano i governi ed è con questo spirito che venerdì 12 settembre alle ore 18:00 saremo in presidio sotto le finestre del Campidoglio.

Questo appuntamento vuole anche essere un momento di ragionamento pubblico sul proseguo del sostegno alla Palestina in città, con un occhio a ciò che accade alle navi dirette a Gaza e alle mobilitazioni dei portuali, verso la manifestazione nazionale del 4 ottobre.

Roma Capitale rompa subito gli accordi con Israele a tutti i livelli

Il sionismo è qui, silenzio e inazione sono complici del genocidio

Palestina libera!

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