Parte la rotta dell’equipaggio di terra della Flotilla nei quartieri popolari di Roma, con una serie di iniziative cominciate a partire da venerdì 12 settembre al Pigneto. Saremo nelle piazze per portare la nostra solidarietà al popolo palestinese e denunciare il terrorismo di Israele, pretendendo la rottura di ogni accordo del Governo e del Comune di Roma con lo Stato sionista.
In questi giorni migliaia di persone, imbarcatesi nella Global Sumud Flotilla, sono in viaggio verso Gaza per sostenere la popolazione palestinese e rompere l’assedio che da troppo tempo lo Stato israeliano, criminale e terrorista, porta avanti. Un occupazione resa possibile anche grazie al supporto del Governo Meloni e delle finte opposizioni al genocidio e al sionismo.
Complicità contro la quale si sono mobilitati i portuali del CALP e i lavoratori dell’USB, che nelle scorse settimane hanno annunciato la volontà di bloccare il Paese con uno sciopero generale, qualora le navi venissero fermate. Sciopero che sosteniamo con forza e con cui affermiamo che Israele dovesse bloccare la Flotilla, fermeremo le nostre città insieme a portuali, lavoratori, studenti e abitanti dei quartieri popolari.
Davanti alle mancate prese di posizione da parte del Governo a tutela dell’equipaggio della Flotilla, ci troviamo di fronte alla necessità di mobilitarci in loro difesa: essere l’equipaggio di terra della Flotilla e organizzarci nei nostri quartieri popolari per fermare le città, nel caso in cui Israele decidesse di bloccarla.
Oggi più che mai è necessario rompere ogni legame con Israele, dal Governo Meloni che continua ad inviare armi ad Israele e a sostenere il genocidio, alla gounta Gualtieri, che ha scelto di rimanere in silenzio, continuando ad intrattenere rapporti con il regime sionista, come dimostrano gli accordi tra ACEA e Mekorot e la presenza di altre aziende israeliane nella nostra città, contro cui saremo in piazza al Campidoglio sabato alle ore 18 con la rete antisionista.
Invitiamo tutte le persone dei quartieri a raggiungerci e a mobilitarsi contro il genocidio in Palestina, raccoglieremo lettere indirizzate al Presidente del Consiglio e al Sindaco di Roma per pretendere la fine di ogni relazione con Israele e la tutela degli attivisti della Flotilla.
Contrariamente alle nostre istituzioni, vogliamo schierarci dalla parte giusta della storia, al fianco della legittima resistenza del popolo palestinese, contro lo Stato terrorista e sionista d’Israele, che da più di 70 anni opprime i palestinesi e oggi rappresenta un pericolo per l’umanità e per il mondo intero, portandoci sempre più vicino alla guerra.
Se bloccano la Flotilla fermeremo la città! Ci vediamo nei nostri quartieri, continuando a tracciare la rotta dell’equipaggio di terra, e oggi pomeriggio, sabato 13 settembre, al Campidoglio alle ore 18:00 contro gli accordi tra Israele e Roma capitale.
SE TOCCANO LA GLOBAL SUMUD FLOTILLA, FERMIAMO LA CITTÀ!
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