Un dilagare di occupazioni studentesche, di ragazzi e ragazze che ritrovano la forza di incidere nelle dinamiche del paese dopo anni di piatta sociale, stanchi dell’indecenza politica dell’amministrazione locale come nazionale, che della scuola superiore ha fatto la vittima (istituzionale) sacrificale almeno della seconda ondata pandemica.
Una realtà esplosa dopo le ennesime parole al vento della ministra Azzolina, che nelle dichiarazioni si schiera dalla parte degli studenti dimenticando che è lei alla guida del Ministero che alle richieste degli studenti dovrebbe trovare delle risposte.
Ma una rabbia convogliata dopo mesi di criminale gestione dell’esistente da parte sia della Regione che del Governo, il che rende lo spettro della protesta generalmente “antisistemico” perché delegittima l’intero apparto politico in carica.
“Governo, Azzolina e Governatori continuano a calpestare il nostro diritto allo studio e alla salute con teatrini mediatici ed elettorali”, scrivono gli studenti e le studentesse del Liceo Zappa-Cremona, l’ultimo in ordine di tempo a essere occupato, e di cui vi riportiamo di seguito il comunicato che sta circolando sui social.
Idee molto più chiare di quelle che attraversano le menti offuscate dei giornalisti mainstream, troppo impegnati nel garantirsi un pallido futuro facendo molta attenzione a criticare, sì, ma senza mettere in discussione il sistema che ha portato al fallimento sociale ed economico durante questa pandemia.
La questione infatti non è semplicemente Dad o non Dad, ma che futuro garantisce questo paese alla nuova generazione, e come l’istruzione sostiene questo futuro, se incagliata nella logica della valutazione e non nell’accrescimento del sapere critico.
“Nessuno” è la risposta che gli studenti sembrano dare a queste domande, una riposta che esula dalla contingenza della situazione particolare, ma investe tutto l’apparato formativo del paese.
Per questo, il prossimo appuntamento è lo sciopero dalla didattica per il prossimo venerdì, 22 gennaio.
Di seguito, il comunicato del collettivo Zanna Rossa.
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In questo momento noi studenti e studentesse dello Zappa-Cremona e rappresentanti del collettivo Zanna Rossa, solidali con chi ci ha preceduto, abbiamo occupato la nostra scuola per fare sentire la nostra voce al Governo, all’Azzolina e ai governatori che continuano a calpestare il nostro diritto allo studio e alla salute con teatrini mediatici ed elettorali, senza fare nulla di effettivo per garantirci le tutele dovute, investendo in trasporti e nelle strutture scolastiche.
In presenza la nostra salute è a rischio, in didattica a distanza il nostro diritto allo studio è violato.
In entrambi gli scenari siamo sempre noi studenti a rimetterci.
Sappiamo che rimandando di qualche giorno il rientro non colmeranno le falle di questo sistema scolastico distrutto da anni di politiche antisociali.
Per questo noi non cediamo a questo ricatto tra salute e diritto allo studio e oggi siamo in lotta, insieme a tanti studenti da tutta Italia, per rispondere a chi con chiacchiere e prese in giro sta giocando con il futuro di un’intera generazione e per pretendere reali garanzie, sicurezza e un modello di scuola incentrato sul recupero e non sulla valutazione dopo mesi di Dad fallimentare e profondamente diseguale.
La lotta continuerà il 22 gennaio con un importante sciopero della didattica a distanza che vedrà coinvolti studenti e studentesse da tutta Italia per riprendersi ciò che ci è stato negato.
OCCUPAZIONE DOPO OCCUPAZIONE, SCIOPERO DOPO SCIOPERO, COSTRUIAMO L’ALTERNATIVA A QUESTO MODELLO DI SCUOLA!
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