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Milano. Nico e la “consegna del testimone” in PaP

Nel novembre del 2018 venni candidato al Coordinamento nazionale di Potere al Popolo dall’Assemblea degli aderenti di Milano e Provincia. La fiducia accordatami fu ripagata coll’essere eletto, ovviamente in un contesto di voto regionale.

In questi 2 anni e mezzo ho cercato di rappresentare, in primis, le istanze della mia Assemblea di riferimento, sita in una città che, da circa un secolo e più, è spesso al centro dell’attenzione generale nel nostro Paese, di qualsiasi tipo di avvenimenti, di cambiamenti, di decisioni, ecc., rappresentanti naturali e costituenti di quella sorta di avamposto di tutto ciò che attiene il precedere di quanto poi si sviluppa su tutto il territorio nazionale. Naturalmente con tutto il portato che esso determina.

L’esperienza accumulata nel corso di una vita spesa tra impegno sindacale e politico mi ha portato, come è normale che sia, nel cercare di dare un contributo di analisi e scelte che PaP ha compiuto, nella sua ancor breve ma intensa vita, nello scenario Politico italiano.

Resistere ad un cambiamento epocale, come quello in atto, in contemporanea al manifestarsi, evolversi, permanere di una pandemia/sindemia mondiale, ha significato e sta tuttora a significarsi che la “scommessa” inedita (così appariva all’inizio del percorso), al momento, è stata vinta.

Ora, “complice” anche la norma statutaria di cui PaP si è dotata, ma non solo, del cercare e permettere un’effettiva parità di genere nella sua rappresentanza nazionale interna, nonostante la rinnovata fiducia datami dalle/i mie/miei compagne/i di lotta politica nel ripropormi al prossimo C.n., ho deciso di declinare questa possibilità, favorendo un’altra giovane compagna (e sono 2 che Milano candida) alla partecipazione dell’esame del voto degli iscritti a PaP in Lombardia.

Confido vengano elette entrambe (Bianca Tedone e Lidia Salvati) non solo per i motivi di cui sopra ma perché espressione di una Assemblea che ha promosso, tra le altre, fin dal maggio 2020, una instancabile campagna politica, affinché fosse avviato un processo (commissariamento) per la cacciata della giunta Regionale, proprio in quella Lombardia con il triste primato del maggior numero di morti da COVID, laddove sono state individuate le innegabili responsabilità attribuibili alle scellerate e criminali scelte di gestione dirette dal leghista Fontana coadiuvato prima dal forzista Gallera e dopo , in pura continuità, dalla Moratti.

La Lotta Continua!

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