Questa poesia Angelino, operaio di Luino, l’aveva scritta durante l’occupazione della fabbrica dove lavorava, la Ignis-Ire.
Ci ha lasciati da un po’, ma il ricordo dei suoi compagni non scompare…
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Davanti ai cancelli.
Notti insonni
annerite da fumi di copertoni
da legna verde
ancora bagnata dalla rugiada della notte
e sembra ieri
quando la tenda si riempiva di numeri
targhe
di fiaschi di vino
trovando anche il tempo per
carezze notturne
e baci
mischiati Gramsci
Che Guevara
e Mao
e sembra ieri
ieri
coi celerini chiamati
a rinforzo
per proteggere i crumiri
ieri
quel mattino
quando
in licenza militare
mi abbracciasti forte
con quel tuo viso
sporcato da un cenno di baffi
e da una rada barba
è stato ieri
ieri
che ti ho visto
ricordando una canzone
“Sta nel fondo dei tuoi occhi….
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