I colori e i prodotti artigianali della Palestina sono stati vietati alla rassegna “Artigiano in Fiera” in corso fino a oggi a Milano Fiera (Rho).
“Oggi, come tutti gli anni, sono andata all’artigiano in fiera a trovare i miei amici di #alsalamceramic che arrivano da Hebron, nei territori occupati. Guardavo in alto e cercavo lo stand ma non lo trovavo.. Poi ho capito. Quest’anno gli organizzatori gli hanno proibito di scrivere Palestina sull’insegna, hanno dovuto semplicemente indicare Asia” racconta su fb una visitatrice abituale della Fiera.
“Gli hanno anche proibito di esporre la bandiera (e vabbè), ma la cosa incredibile è che sono arrivati un paio di addetti a farli togliere tutti gli oggetti che avessero scritto Palestina o avessero disegnata la cartina. Piatti, bicchieri, ciotoline, qualsiasi cosa potesse ricordare la provenienza. Hanno tirato fuori dalle scatole e mi hanno fatto fotografare un oggetto, grande emblema di terrorismo e del quale è assolutamente vietata l’esposizione: il magnete!”
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Maurizio
La cosa non mi stupisce. Si sa che “L’artigiano in fiera” è organizzato da enti e associazioni vicine a CL.
Giuseppe
La stessa misura e’ stata riservata agli stands della Russia in cui appariva la dicitura “Europa” al posto di Russia….
Gli stands di Israele e dell’Ucraina, invece, erano ben contrassegnati. Vergogna!!