Menu

Milano. Pace in Medio Oriente. La Sovraintendenza della Scala risponde alla lettera-appello

Riportiamo in calce la risposta alla “ Lettera appello per la pace in Medio Oriente ”  pervenuta poco fa dalla segreteria Ufficio Sovrintendenza Teatro alla Scala e la successiva risposta che rilancia  con forza la richiesta che questa sera dal palco della Scala sia lanciato un messaggio di pace :

Gentilissimi,

confermiamo che il Sovrintendente Meyer ha ricevuto correttamente il vostro appello e vi ringrazia molto per le vostre parole.

Per quanto riguarda la vostra richiesta, pur condividendo il messaggio di pace, non è possibile realizzarla in quanto la scaletta della serata inaugurale è da tempo concordata a livello istituzionale non è possibile modificarla.

Vi ringraziamo per la vostra comprensione e inviamo i nostri migliori saluti.

Cordialmente,

Ufficio Sovrintendenza

Teatro alla Scala

*****

Gent.mo Sovrintendente,

ringraziamo per il cortese riscontro alla nostra richiesta. Continuiamo a credere che l’eccezionalità di una situazione di guerra che provoca migliaia di morti, in grande maggioranza civili e minorenni, possa essere più forte di un accordo istituzionale già preso

Ci piace e vogliamo pensare che nessuno degli attori istituzionali, possa non condividere delle parole di pace. Sì, continuiamo a sperare fino a domani sera che queste parole di pace siano dette.

Con stima e rispetto,

p. Associazione CostituzionBeniComuni

Mariangela Villa, presidente

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Maurizio

    Ai tempi della guerra in Vietnam Maurizio Pollini, prima di uno concerto alla Scala, lesse una dichiarazione politica contro l’attacco degli USA. Oggi nessuno degli artisti in scena si sente in dovere di dire una parola. Tempi che cambiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *