Menu

Sgomberi e cariche a Falchera, la campagna elettorale di Fassino

Il quartiere popolare torinese di Falchera rivive di nuovo la storia di 40 anni fa quando centinaia di famiglie operaie avevano occupato altrettanti alloggi in segno di protesta contro il caro affitti e la mancanza di una politica per l’edilizia pubblica.
Qualche settimana fa nella zona è nato il “comitato Tonino Micciché”, intitolato al militante di Lotta continua ucciso nel 1975, uno dei leader del comitato di occupazione di quegli anni. Le case in via degli Ulivi, occupate lo scorso due giugno da una decina di famiglie, sono appartamenti di proprietà dell’ex istituto delle case popolari e lasciate vuote e abbandonate da anni.
Da stamattina nelle strade del quartiere si susseguono le cariche dei reparti antisommossa contro alcune centinaia di abitanti di Falchera e delle zone limitrofe, di attivisti del movimento di lotta per la casa e di persone solidali arrivati per dare man forte alle famiglie che le autorità hanno deciso di sgomberare in piena campagna per il ballottaggio di domenica prossima, un segnale più che evidente rispetto agli interessi reali che governano la città. Mentre scriviamo la resistenza popolare è riuscita ad evitare nuovi sgomberi dopo quello avvenuto questa mattina alle 8 di una famiglia con due figli minorenni e dopo altri due stabili restituiti all’abbandono qualche ora dopo.

Di seguito il breve comunicato diffuso dall’Asia Usb:

“Questa mattina sono arrivati i funzionari dell’Atc scortati da decine e decine di poliziotti e camionette per sgomberare gli abitanti che la settimana scorsa avevano occupato le case Atc lasciate criminalmente vuote da anni.
Un picchetto solidale degli altri occupanti,abitanti del quartiere e realtà del movimento per la casa hanno permesso quantomeno di strappare una soluzione temporanea e un impegno scritto perché diventi definitiva per le famiglie di Donatella e Bronzo e Salvatore.
Le promesse si sono già rivelate false e la famiglia di Bronzo è in buco di stanza con gli scarafaggi.
Come al solito la risposta alla drammatica situazione abitativa è la polizia, con cariche su anziani, ragazzi e disabili.
Ribadiamo che SCANDALOSO e INACCETTABILE è il comportamento dell’Atc, che nega l’incontro prima di trascinare genitori e bambini fuori di casa.
Siamo ancora qua, a Falchera si resiste!”

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *