Sono stati assolti dal tribunale di Vercelli perché il fatto non sussiste dall’accusa di incitamento all’odio razziale Alessandro Jacassi e Sergio Caobianco, che nel luglio 2014 avevano appeso uno striscione sulla sinagoga di via Foa con le scritte “Stop bombing Gaza”, “Free Palestine” e “Israele Assassini”.
Il drappo comparve nei giorni dell’operazione ‘Margine Protettivo’. La Comunità ebraica di Vercelli presentò una denuncia; al processo si è costituita parte civile.
“Quell’azione – commentano gli avvocati difensori Gianluca Vitale e Laura Martinelli – era un grido di dolore di fronte al bombardamento di Gaza. Non aveva assolutamente niente a che fare con il popolo ebraico”.
Fra i testimoni Angelo Stefanini, ex rappresentante dell’Oms per i “territori occupati” in Palestina e responsabile della cooperazione italiana, il quale, citando un rapporto Onu, ha spiegato che ci furono duemila morti di cui quasi 500 bambini.
Intervenuta anche la giornalista e scrittrice israeliana Amira Hass.
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