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Valsusa, sciopero degli operai al cantiere tav di Chiomonte

IRircordate quando provarono in tutti i modi a mettere i lavoratori chiamati a costruire la galleria contro gli abitanti della valle? Bene, il gioco ora è finito. Così come i lavori (la FRancia a declassificato l’opera tra quelle “non prioritarie”; insomma, per ora non si fa…). E rimangono soltanto i problemi.

I lavoratori del cantiere Tav della Maddalena sono in sciopero da stamattina. Le agitazioni dureranno ad oltranza. La protesta nasce dal fatto che Telt ha deciso di non realizzare più il passo carrabile dentro la galleria, i cui scavi sono ormai completati da mesi. “Ci avevano promesso la continuità lavorativa – denuncia il sindacalista della Cgil Stefano Ponzuoli – a fine scavo hanno dimezzato il personale, oggi sono rimasti solo più 45 operai e gli altri li hanno mandati a casa”.

I lavoratori che sono rimasti al cantiere speravano di poter continuare l’attività almeno fino al maggio 2018, ma la decisione di Telt ha spiazzato tutti: “Abbiamo terminato gli scavi del cunicolo esplorativo nei tempi previsti – aggiunge Ponzuoli – i costi non sono aumentati, il progetto del passo carrabile era previsto e non capiamo il perché di questa decisione che penalizza gli operai”.

E adesso? “I dipendenti della Venaus scarl vogliono rassicurazioni sul futuro occupazionale – risponde il sindacalista – lo sciopero proseguirà fino a quando non avremo risposte certe da Telt”.

Fonte: http://www.valsusaoggi.it.

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