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Torino in piazza per la Palestina e contro il Giro d’Italia che parte da Israele

Domenica 22 Aprile Torino scenderà in piazza al fianco della resistenza del popolo palestinese contro l’oppressione israeliana e per protestare contro la partenza da Israele del Giro d’Italia. L’appuntamento è alle ore 14:30 alla Stazione di Porta Nuova per il Corteo per #Gaza e alle ore 17:30 Ritrovo in Cavallerizza per Assemblea #CambiaGiro
COSA SUCCEDE A #GAZA ?
Il 70% dei 2 milioni di abitanti della Striscia di Gaza è composto da rifugiati le cui famiglie furono cacciate nel 1948 dalle loro terre.
Sulle macerie dei villaggi palestinesi distrutti è stato creato Israele e, dopo 70 anni e decine di risoluzioni ONU, ai rifugiati palestinesi della Striscia viene ancora impedito di fare ritorno alle proprie case ed alle proprie terre.

Il 30 marzo, in occasione del Giorno della Terra – Yom Al Ard – anniversario di uno dei numerosi massacri compiuti dalle truppe israeliane ai danni di un gruppo di contadini palestinesi che non voleva cedere le proprie terre, centinaia di migliaia di persone di Gaza, uomini, donne, anziani e bambini, si riversano pacificamente verso le recinzioni della Striscia per dare inizio alla Grande Marcia del Ritorno. [The Great March of Return]
La popolazione, unita sotto la sola bandiera della Palestina, ha promesso di portare avanti le manifestazioni, marciando in direzione delle proprie case e dei propri villaggi occupati, ogni settimana fino al 15 maggio, giorno dell’anniversario della Nakba, la Catastrofe, l’inizio della pulizia etnica palestinese.

Le truppe israeliane hanno aperto il fuoco sulla folla disarmata, prendendo di mira anche giornalisti e personale medico, uccidendo decine di persone e ferendone migliaia.
I media nazionali italiani, dal canto loro, si sono cimentati in voli pindarici per riuscire a giustificare un massacro ed hanno parlato di “scontri”.
Di fronte all’ennesimo fallimento della diplomazia, che con la recente decisione di Trump di spostare l’Ambasciata americana a Gerusalemme segna anche il tramonto definitivo degli Accordi di Oslo, sta a noi, la società civile, prendere posizione al fianco del popolo palestinese nelle lotta di liberazione.

Per questa ragione DOMENICA 22 APRILE scenderemo in strada e sfileremo in corteo per ribadire il nostro sostegno alla popolazione palestinese sotto assedio, per il diritto al ritorno dei profughi e per la fine dell’occupazione e dell’apartheid in Palestina.

#CAMBIAGIRO
Alla fine del corteo ci sarà poi l’Assemblea pubblica #CambiaGiro per organizzare la protesta contro la partenza del Giro d’Italia da Israele.
Quest’anno, infatti, le prime tre tappe del Giro si svolgeranno tra Gerusalemme, Tel Aviv, Haifa ed il Negev, ovvero nella Palestina occupata da Israele. Questo perché il governo italiano ed il gruppo RCS (Rizzoli – Corriere della Sera – Gazzetta dello Sport) si sono prestati alla complicità con i sionisti, ai quali il Giro è stato “venduto” per celebrare i 70 anni della fondazione di Israele, la Nakba palestinese.
Invitiamo tutte e tutti, realtà organizzate e singoli, ad aderire alla campagna nazionale CambiaGiro, contro l’uso dello sport per coprire i crimini e l’apartheid in Palestina, ed a partecipare all’Assemblea pubblica per costruire assieme una grande mobilitazione popolare contro il Giro dell’Apartheid che il 25 e il 26 maggio passerà da Venaria e dalla Val di Susa.

CORTEO
Ritrovo alla Stazione di Porta Nuova alle ore 14.30.

ASSAMBLEA CAMBIAGIRO
Ritrovo in Cavallerizza ore 17.30.

INTIFADA FINO ALLA VITTORIA!

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