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Torino. Presidio di protesta per la sentenza sulla strage di Viareggio

Ieri abbiamo partecipato al presidio indetto dall’USB anche a Torino (stazione Porta Susa), come su tutto il territorio nazionale, contro la scandalosa sentenza della Corte di Cassazione sulla strage di Viareggio del 2009, nella quale 32 persone morirono in modo atroce.

Con la decisione di far decadere l’aggravante per violazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro (così come prevista dal decreto legislativo 81/2008), per i reati contestati di omicidio e lesioni plurimi, la Cassazione ha consentito alla maggior parte degli imputati di beneficiare della prescrizione dei reati a loro ascritti nelle due sentenze precedenti, rimandando tutti a nuovo processo d’appello per la ridefinizione delle pene con un inaccettabile depotenziamento dell’impianto accusatorio originario.

Questa sentenza oltraggia le sacre aspettative di giustizia dei familiari delle 32 vittime e porta un attacco gravissimo al diritto di tutela della salute e della sicurezza di cittadini e lavoratori tutti, e questo a fronte del tremendo crescendo degli infortuni mortali sul lavoro, soprattutto nell’ambito delle attività ferroviarie.

Possiamo parlare di una vera e propria “impunità di Stato”, oltraggio ai familiari delle vittime e prova ulteriore di una giustizia di classe, che in ultima istanza garantisce il profitto privato sopra la salute e i diritti, come anche i ben noti casi Thyssenkrupp ed Eternit ampiamente dimostrano.

Solidarietà ai familiari delle vittime!

Basta stragi e omicidi sul lavoro!

Per un cambio del modello sociale, che metta al centro l’interesse collettivo!

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