Appendino prenda posizione contro la militarizzazione della Valsusa, a sostegno del sindaco di San Didero!
Ormai due settimane fa l’amministrazione comunale di San Didero ha preso posizione ufficiale contro la militarizzazione della Valsusa, messa sotto assedio da truppe di occupazione schierate a difesa di un cantiere da 50 milioni di euro per la realizzazione di un inutile autoporto legato al TAV.
In queste settimane la lotta del movimento ha dimostrato tutta la sua vitalità, con mobilitazioni quotidiane e col grande corteo di sabato scorso. Come sempre a questa lotta lo Stato ha risposto con la violenta repressione della polizia che, sparando lacrimogeni ad altezza d’uomo, sabato 17 aprile ha ferito gravemente un’attivista.
Alla richiesta d’aiuto dell’amministrazione di San Didero, la sindaca metropolitana Appendino non ha risposto con alcuna posizione ufficiale.
Nonostante i 5 Stelle nel 2016 siano stati eletti con la promessa di sostenere la lotta No Tav, sono state innumerevoli in questi anni le giravolte, gli assordanti silenzi, le prese di posizione puramente simboliche e senza effetto, che nascondevano un ben più sostanziale disinteresse per questa grande lotta popolare che resiste per difendere il territorio e l’interesse collettivo.
Non è certo sufficiente, per un soggetto politico che da 5 anni dirige la città (e da 3 ha la maggioranza dei deputati in Parlamento), una foto dietro una bandiera No Tav come quella pubblicata in queste settimane sulla pagina facebook del M5S Torino.
Una presa di posizione dura e ferma da parte del sindaco della città metropolitana nel cui territorio prosegue questa militarizzazione e questa totale indifferenza alle opinioni dei suoi cittadini e delle istituzioni locali, avrebbe un valore importante e rappresenterebbe un sostegno concreto alla lotta No Tav. Invece in queste settimane non abbiamo sentito una parola in questo senso.
Potere al Popolo Torino denuncia questo nuovo silenzio, e l’ipocrisia di una amministrazione che ogni giorno di più dimostra di essere nient’altro che un’altra faccia di quel Sistema Torino, di quel partito unico degli affari che i 5 Stelle dicevano di voler combattere.
Faremo di tutto per denunciare questa ipocrisia e per continuare a sostenere attivamente la lotta del movimento No Tav!
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