Mentre in Bielorussia e nel Mediterraneo migliaia di profughi sono rimandati a casa o fatti morire di stenti grazie soprattutto all’indifferenza dell’Europa, il Politecnico di Torino permette ad una sua Società partecipata di fornire gli strumenti necessari all’agenzia europea Frontex https://frontex.europa.eu/it/ per monitorare i confini europei e per respingere i profughi, così come è successo in Grecia e in tutto il Mediterraneo, dove Frontex passa informazioni alla cosidetta “Guardia Costiera” Libica, che respinge violentemente i richiedenti asilo senza rispettare i loro diritti umani.
Il contributo a questo progetto: https://altreconomia.it/
Questo stravolgimento è ancora più evidente a fronte della fusione in corso:
https://linksfoundation.com/
tra la stessa Ithaca e la fondazione LINKS https://linksfoundation.com/ , costituita nel 2016 dal Politecnico di Torino e dalla Fondazione S. Paolo presieduta dal suo precedente Rettore, Prof. F. Profumo.
USB ritiene inaccettabile che un’Università pubblica investa proprie risorse in operazioni incompatibili con i propri fini statutari, coprendole con fondazioni universitarie mascherate.
Auspichiamo che il Politecnico receda assieme alle sue partecipate dal rapporto con Frontex, ma ci impegneremo con tutti gli strumenti possibili a fermare questa e tutte le operazioni che gli Atenei attivano, con il solo scopo di attirare risorse di privati senza scrupoli. Lo faremo condividendo le iniziative con l’intera comunità accademica e con le Onlus che, pur in assenza di contributi dall’Unione Europea, si stanno impegnando nell’assistenza ai profughi.
Per iniziare prendiamo posizione e sosteniamo l’iniziativa per lasciare Frontex fuori dalle nostre università, firmando l’appello del coordinamento Lasciateci Entrare, a questa pagina: https://www.lasciatecientrare.
https://facebook.com/events/s/
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