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Torino. Blitz al palazzo della Regione a sostegno degli studenti in lotta

Rompere ogni accordo della Regione Piemonte con Israele e con le aziende della guerra.

Gli studenti del Politecnico e dell’Università di Torino da due settimane stanno occupando le proprie università con le tende, unendosi ad una mobilitazione globale che sta coinvolgendo atenei e università di tutto il mondo.

È in corso in tutta Italia una protesta che le nostre università e la nostra società non conoscevano da tempo.

Nonostante questo, non solo i rettori e le istituzioni in carica del nostro governo come la ministra Bernini rimangono in silenzio di fronte alle mobilitazioni, ma addirittura cercano di reprimerle e di screditarle accusando gli studenti di antisemitismo, fino a tentare di strumentalizzare in maniera ipocrita la laicità dell’Università, che nessuno degli studenti ha mai messo in discussione, per aizzare l’islamofobia e il razzismo al fine di giustificare il genocidio a Gaza.

Con questa azione abbiamo voluto portare in maniera simbolica le tende che da giorni occupano le università torinesi, davanti al palazzo di una Regione che resta a guardare in silenzio, mentre porta avanti accordi di collaborazione scientifica con Israele e mentre finanzia il progetto della Cittadella dell’Aerospazio, un polo di ricerca bellica e militare, in cui è coinvolto il Politecnico oltre alla NATO e ad aziende belliche come Leonardo.

Come Potere al Popolo sin dal giorno zero abbiamo fatto parte di questa mobilitazione, attraversando le università occupate e mettendo in piedi una rete di sostegno per il materiale logistico necessario agli studenti.

Siamo l’unica forza politica nazionale che porta avanti il sostegno incondizionato alla resistenza palestinese contro il genocidio che Israele sta mettendo in atto, e contro la complicità del nostro governo nel massacro in corso.

L’unica forza politica in corsa alle regionali, appoggiando Piemonte Popolare, che sostiene apertamente gli studenti in lotta e che fa proprie le loro rivendicazioni.

A pochi giorni dalle elezioni regionali ed europee del 8-9 Giugno, i partiti della politica istituzionale rimangono estranei e silenti di fronte la lotta degli studenti. Questo è un chiaro segnale di come si presenterà la prossima giunta regionale rispetto alla propria complicità nei confronti di un genocidio in corso, sia che vinca la destra di governo, sia che vinca il centrosinistra del Partito Democratico e dei suoi alleati.

Con la candidatura di Francesca Frediani per la lista Piemonte Popolare vogliamo scardinare questo meccanismo, per confermarci come l’unica e reale alternativa ai partiti della guerra e della devastazione.

Continueremo a lottare per mettere al centro di questa campagna elettorale la voce degli studenti, ma non solo. Infatti porteremo la nostra solidarietà con la causa del popolo e della resistenza palestinese anche alla manifestazione nazionale del 1 Giugno a Roma, contro il Governo Meloni.

Mentre il 27 maggio, alle ore 18, saremo alla casa del Popolo Estella, per preparare con un’assemblea cittadina anche da Torino la partecipazione alla piazza nazionale contro il governo, contro le sue politiche belliciste e contro l’economia di guerra e miseria a cui ci stanno costringendo a vivere.

https://www.facebook.com/watch/?mibextid=WC7FNe&v=367395239178123&rdid=nRY6JiCyV7g9ZQfC

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