Ieri mattina alle ore 12 il Coordinamento ha dato appuntamento ai giornalisti per presentare il dossier sul sostegno che la giunta Zedda ha dato agli eventi e iniziative di stampo neofascista.
Le ricerche mostrano come dal 2015 in poi siano state concesse continuamente le sale comunali, come Villa Muscas, Exma o Mem, per la propaganda e l’affermazione di razzismo e revisionismo ad associazioni dichiaratamente neofasciste o neonaziste, ed ai loro esponenti.
Iniziative come la presentazione di “Campo dei santi” libro la cui presentazione è stata bloccata dalle amministrazioni comunali di Trento e Roma, o interrotta come a Mantova e Modena, è passata nell’indifferenza più totale nei locali di Villa Muscas. Presenze come l’ex NAR Adinolfi e la cognata di Franco Freda, Adriano Scianca esponente nazionale di Casa Pound sono stati ricevuti nelle sale comunali senza batter ciglio a presentare libri o organizzare convegni sulla “grande sostituzione”, la famiglia o qualche ricordo delle truppe fasciste e naziste.
Chiediamo che venga interrotto questo filo diretto tra estrema destra cagliaritana e gli uffici del comune. La giunta comunale e la maggioranza in maggior modo si facciano carico dei valori con il quale molti consiglieri sono stati eletti, uno su tutti L’ANTIFASCISMO.
Il 30 di questo mese alle ore 10 ancora a Villa Muscas si celebrerà l’ennesimo ricordo riguardante la storia militare e coloniale dell’Italia fascista. Noi ci saremo ancora una volta per dire NO all’utilizzo degli spazi pubblici per sostenere revisionismo e fascismo!
Qui il dossier sul comune e l’iniziativa della destra sociale il 30 settembre a Villa Muscas: dossiercomune.
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