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La tragedia, che ha visto tre giovani a bordo della loro auto inghiottiti dal mare in tempesta all’interno del porticciolo di Santa Maria La Scala, frazione di Acireale, è stata una tragedia ampiamente annunciata.
Lo denuncia Fabio Micalizzi, presidente dell’Associazione Pescatori Marittimi Professionali (APMP): “Da anni denunciamo la pericolosità dei porti catanesi. Si tratta di una vera e propria emergenza, con particolare riferimento ai porticcioli di Acitrezza, Ognina e Santa Maria La Scala”.
“Pertanto – continua Micalizzi – affideremo l’ incarico allo Studio legale dell’avvocato Francesco Silluzzio, al fine di valutare la presentazione di un nuovo esposto e contestuale richiesta di costituzione parte civile nell’eventuale processo che riguarderà la morte dei tre giovani che hanno perso la vita all’interno del Porto di Santa Maria La Scala”.
“Il porto, dove il mare ha strappato alla vita ai tre giovani – conclude Micalizzi- andava chiuso da tempo con una sbarra e contestuale segnalazione di pericolo. Chiuso sia per i cittadini che per gli stessi pescatori e armatori, i quali, tutte le volte che si verificano mareggiate, sia in estate che in inverno, in questo porto rischiano la vita e le barche. Andava chiuso e va chiuso, subito!”.
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