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Ast Sicilia: nuovi licenziamenti, continua la tratta degli autisti 

Una ventina di lavoratori e le loro famiglie stanno vivendo una torrida estate, non tanto per il caldo afoso, ma per la scure del licenziamento che da un momento all’altro li potrebbe colpire. Si tratta di lavoratori del personale viaggiante dell’ AST Sicilia.

Il rapporto degli autisti dei bus di questa azienda privata con partecipazione pubblica è sempre stato conflittuale e strapieno di “ombre” . Addirittura, non molto tempo fa, i responsabili dell’AST hanno dichiarato di non avere nei propri albi personale con la qualifica di autista di bus.

E com’è stato risolto il problema?  L’AST ha  cercato nelle varie province quanti avevano in passato lavorato con l’azienda o avevano in genere questa qualifica. Quelli che sono stati rintracciati hanno ricevuto “l’invito” di iscriversi alla Wintime. E così, fra la fine del 2018 e i primi giorni di quest’anno, in tanti si sono iscritti alla Wintime e subito dopo una ventina sono stati assunti con contratto a tempo determinato dall’Ast.

Il contratto doveva scadere ad aprile, ma la scadenza è stata prolungata. Intanto, l”AST è stata raggiunta dall’esposto inviato alla Procura di Palermo da un gruppo di giovani escluso dalle selezioni : “L’azienda – denunciano – ha proceduto per chiamata diretta selezionando amici, parenti e compari”.

Singolare e chiarissima la dichiarazione di D’Alì, uno dei più noti esponenti d di Forza Italia a Palermo, che ha ammesso di aver ricevuto “un centinaio di curricula e segnalazioni dopo che si è sparsa la voce che l’Ast cercava personale. Molte segnalazioni sono arrivate anche dalla politica. Ma io mi sono limitato a girare queste segnalazioni al direttore generale chiedendogli di verificare se ci fosse qualcuno all’altezza dell’incarico. Lui mi ha poi spiegato che tutti i nomi erano stati inviati all’agenzia e che questa avrebbe selezionato solo personale qualificato”.

Insomma, i lavoratori che attendono di ricevere la lettera di licenziamento da parte dell’AST saranno sostituiti attraverso segreterie politiche. Dalle stesse segreterie politiche che nominano gli stessi amministratori dell’AST, i quali, a loro volta, attraverso le stesse segreterie politiche, alimentano la tratta, una sorta di caporalato, degli autisti assunti con assurdi contratti a tempo determinato.

Non sappiamo al momento come procede la denuncia dei giovani palermitani contro l’AST . Non sappiamo quando avverranno i licenziamenti annunciati. Sappiamo che è una situazione che dovrebbe avere la massima attenzione da parte dei sindacati concertativi  (CGIL CISL UIL UGL), attenzione che non c’è.

Sappiamo tanto ben altro, che pubblicheremo in questi giorni. Adesso, oltre alla denuncia di chi scrive, sarebbe necessario l’intervento diretto degli stessi lavoratori dell’AST.  E anche di qualche attento magistrato siciliano.

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