Un gruppo di lavoratrici e di lavoratori, licenziati in estate da tre grandi magazzini che facevano parte del terziario storico di Palermo, (Grande Migliore, Max Living e Brico) con il sostegno dell’USB Privato Terziario hanno deciso di mobilitarsi dando vita ad iniziative di lotta ed avviando tavoli di interlocuzione con il Comune di Palermo e la Regione Siciliana, incontrando più volte il sindaco Orlando e gli assessori regionali al Lavoro.
Fra le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori anche quella di creare un bacino nel quale i centri commerciali aperti in futuro su Palermo dovrebbero attingere personale. Tante sono state le promesse, che non hanno avuto però seguito. In risposta le lavoratrici e i lavoratori hanno occupato dei terreni di proprietà della Regione, ma sono stati costretti ad abbandonare dato un pesante clima di repressione.
Solo la lotta paga! Da questa “occupazione” è sorta l’idea di “darsi” un lavoro, di costituirsi in cooperativa, la “Coop. Immagine”, portando avanti un progetto dalle molteplici finalità sociali e occupazionali.
La Coop Immagine ha chiesto e ottenuto in concessione dei terreni all’interno della prestigiosa Villa Castelnuovo di Palermo, dove il principe Cottone istituì nell’800 il primo Istituto Agrario sociale per i figli dei contadini della Piana dei Colli.
Lo scopo della Coop Immagine è:
– Ridare dignità a donne e uomini costretti a vivere per troppi anni nell’oblìo;
– Far rivivere un luogo di enorme importanza storica e riportarlo alla fruizione pubblica;
– Fornire un servizio importante ai cittadini, agricoltura biologica a km0, Pet Therapy, apicoltura, produzione latte di asina, fattoria didattica.
– In un sistema capitalistico, dove la politica risponde agli interessi del capitale e non alle esigenze del popolo lavoratore, l’USB non farà un solo passo indietro e non smetterà di adoperarsi per la realizzazione e la difesa del progetto delle lavoratrici e dei lavoratori della Coop Immagine.
– USB PRIVATO PALERMO
**Le lavoratrici e i lavoratori dalla lotta alla cooperativa
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