Si è tenuto, a Catania in via Etnea sotto la sede della Prefettura il presidio per chiedere la liberazione di Nicoletta Dosio, 73 anni, attivista No Tav.
Erano circa un centinaio i manifestanti che oggi pomeriggio alle 18.00 si sono dato appuntamento sotto la Prefettura di Catania per chiedere la liberazione dell’attivista No Tav Nicoletta Dosio. Arrestata il 30 dicembre deve scontare un anno di carcere per una condanna risalente al 2012.
Chiara Platania di “Potere al Popolo” di Catania ha spiegato ai microfoni di Freepressonline: «La colpa di Nicoletta, coordinatrice nazionale di Potere al Popolo è quella di aver lottato sempre contro le grandi opere, gli sprechi e abusi che questa terra vive soltanto per l’interesse delle multinazionali. Loro sfruttano la nostra terra soltanto per un profitto economico».
Presente alla manifestazione anche Orazio Vasta della Federazione del Sociale Usb Catania. Le sue parole tuonano decise. «Nicoletta è stata arrestata come se fosse una pericolosa latitante. Invece stava tranquillamente a casa sua con il marito e con i compagni che stavano accanto a lei. Stasera noi chiediamo oltre che la liberazione di Nicoletta anche quella di Turi Vaccaro, militante della battaglia contro il Muos di Niscemi. Non solo – continua il sindacalista – ma chiediamo anche la liberazione di tutti coloro che si battono in questo Paese per la libertà nei territori. Noi pensiamo che il pericolo numero uno per il sistema del capitale oggi è la lotta che si fa nei territori».
Vasta lancia una critica ad altre sigle sindacali. Infatti continua facendo notare che ” Noi come Usb stiamo in queste lotte, altri sindacati hanno scelto di stare con i padroni e con la Confindustria. Noi stiamo con gli ultimi, nei territori, con gli oppressi e gli sfruttati“
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