Nella mattinata del 13 febbraio, USB ha formulato una richiesta di incontro con l’USR Sicilia per chiedere chiarimenti sulla natura dell’attività di PCTO svolta dagli studenti presso la base NATO di Sigonella.
Nel corso della giornata, il direttore dell’USR Sicilia, dott. Pierro, ci ha contattato per avere una immediata interlocuzione con noi. Il direttore Pierro ci ha chiarito che i progetti PCTO riguardano esclusivamente l’aeronautica italiana e non coinvolgono in nessun modo la NAS Sigonella utilizzata per le operazioni della NATO, che il tipo di attività è di natura esclusivamente “tecnica” ed è legata alla specificità delle materie di studio degli studenti.
Abbiamo apprezzato la tempestività dell’interlocuzione del dott. Pierro e l’attenzione alle problematiche poste, ma abbiamo ribadito la nostra contrarietà all’alternanza scuola lavoro, ancora di più se viene svolta presso strutture militari di qualsiasi tipo e all’interno di un processo di militarizzazione dell’isola, con la Sicilia al centro dei venti di guerra che attraversano il mondo.
Una base militare non è un semplice “luogo di lavoro”, dovrebbero capirlo in primis i dirigenti scolastici e i docenti delle scuole che hanno avviato questi protocolli: in una base militare ci si prepara a fare guerra, la “tecnicità” di qualsiasi operazione è propedeutica ad uno scenario di guerra, stiamo formando i nostri studenti all’idea della normalità della guerra.
Ribadiamo il nostro no all’alternanza scuola lavoro e diciamo con chiarezza che la scuola pubblica statale non può arruolarsi, ma anzi deve diventare luogo di proposta di pace, di diplomazia e di solidarietà internazionale.
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