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Catania. “Sulla questione abitativa saremo una spina nel fianco della prossima amministrazione

“Sul fronte del Diritto all’Abitare la prossima amministrazione comunale di Catania, qualunque essa sia, sappia che noi di Asia-Usb saremo una costante spina nel suo fianco al fine di sollecitare la realizzazione di un Piano Abitativo Ccomunale” – scrive l’Asia Usb –  “Una spina nel suo fianco affinché il Comune intervenga per arginare le difficoltà abitative delle fasce più deboli della popolazione catanese, difficoltà accentuatesi a causa di molteplici fattori come la perdita o la diminuzione del reddito durante l’emergenza pandemica; come gli aumenti delle bollette energetiche e dei beni di prima necessità. Aumenti speculativi legati alla guerra in Ucraina; come il blocco totale dei salari e l’aumento dello sfruttamento schiavista del lavoro che avviene spesso in nero o con contratti fasulli; e ultima, in ordine cronologico, la decisione del governo Meloni di cancellare il Reddito di Cittadinanza”.

In una realtà come Catania dove non passa un solo giorno senza sfratti e sgomberi per morosità non colpevole, chiediamo, sin da adesso, un immediato incontro con l’Assessora/Assessore comunale che si occuperà dell’abitare a Catania. Lo stesso incontro lo chiediamo anche al presidente provinciale dell’IACP, considerato che è urgentissimo conoscere la quantità, lo stato di salute e l’ubidicazione delle Case Popolari a Catania e la metodologia adottata per le graduatorie.

Incontri ai quali parteciperemo insieme a rappresentanti di sfrattate e di sfrattati e di chi attende o chiede la Casa Popolare.

Nel frattempo facciamo APPELLO ALLA PREFETTA affinché si faccia promotrice del blocco degli sfratti per morosità non colpevole, considerato l’alto numero di sfratti l’ assenza di Case Popolari a disposizione, a cui bisogna aggiungere l’ impossibilità dei SERVIZI SOCIALI COMUNALI a garantire il passaggio da una casa ad un’altra per chi subisce lo sfratto.

ABITARE È UN DIRITTO, E NON SI ELEMOSINA.
Basta con i “tavoli di regia” che tengono fuori e lontani coloro che subiscono sulla propria pelle, per morosità non colpevole, gli sfratti, gli sgomberi con l’intervento della polizia, i pignoramenti.
Basta con le passerelle sulla pelle di chi da anni attende, e inutilmente, una Casa Popolare.

 

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