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Versato sangue operaio al porto di Catania

Ieri pomeriggio un operaio napoletano di 52 anni, Vincenzo Giova, è rimasto mortalmente schiacciato durante le manovre di carico e scarico di alcuni containers presenti a bordo della nave Eurocargo Ravenna-Palermo, in sosta nel lato ovest del porto di Catania e diretta a Salerno.

La Procura di Catania, con la procuratrice aggiunta Agata Santonocito e la sostituta Lina Trovato, ha aperto un’inchiesta, affidando le indagini alla polizia di frontiera, e disposto il sequestro della nave per potere eseguire rilievi e atti utili alle indagini.

Il sangue versato dall’operaio Vincenzo Giova, padre di quattro figli, porta a 167 (fonte della rete web Morti di Lavoro) il numero delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno perso la vita sul posto di lavoro o nel raggiungere il luogo di lavoro dall’inizio dell’anno a ieri.
Purtroppo, la lista è destinata ad essere aggiornata e le morti di lavoro fanno notizia, per il tempo che basta per il clamore mediatico e per le passarelle istituzionali, solo quando sono delle stragi.

Si continua a parlare e a scrivere di “incidenti sul lavoro”. Ma questa è una guerra, la guerra del lavoro dove le vittime che versono mortalmente il proprio sangue sono sempre “le stesse e gli stessi”.

* da Agenzia SicraPress

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